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‘Food for Gaza’: Tajani riceve israeliano Katz, Italia contraria a operazione a Rafah

ROMA, 8 APRILE – Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,  Antonio Tajani, ha ricevuto oggi alla Farnesina il Ministro degli Affari Esteri israeliano, Israel Katz, per una riunione operativa sull’iniziativa ‘Food for Gaza’, lanciata il mese scorso a Roma dal Vicepremier in risposta alla crisi umanitaria a Gaza.

Alla riunione erano presenti anche rappresentanti di FAO e PAM, assieme al capo dipartimento della Protezione Civile italiana Fabrizio Curcio e al Presidente della Croce Rossa italiana Rosario Valastro che ha rappresentato anche la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICROSS). Hanno partecipato anche il Rappresentante Permanente presso la FAO e il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo, responsabili dell’iniziativa per il Ministero degli Esteri.

”Ho presentato al Ministro Katz l’iniziativa ‘Food for Gaza’ in una riunione cui hanno preso parte tutti gli attori coinvolti per chiedere che Israele apra più valichi terrestri e renda subito operativo il corridoio marittimo per facilitare l’arrivo nella Striscia di Gaza di beni essenziali per la popolazione, in particolare aiuti alimentari, oltre a beni sanitari di prima necessità – ha detto Tajani, aggiungendo: ”Siamo estremamente allarmati per la gravissima situazione sul terreno e l’iniziativa che abbiamo messo in campo ha l’obiettivo di contribuire fattivamente a evitare una catastrofe umanitaria a Gaza”.

”Ho anche proposto al Ministro Katz di far partecipare al tavolo tecnico di Food for Gaza un rappresentante dell’Ambasciata israeliana a Roma per migliorare ulteriormente il coordinamento e l’efficacia dello strumento”, ha aggiunto Tajani, sottolineando come questa proposta sia subito stata accettata da Katz che ha definito l’iniziativa italiana ”un modello”.

Nel corso della riunione sono state condivise azioni concrete da perseguire per incrementare in modo sostanziale e determinante gli aiuti umanitari diretti alla Striscia di Gaza. Il Governo italiano, è stato detto, rimane inoltre in prima linea nel fornire assistenza, da ultimo con un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro da parte della Cooperazione allo Sviluppo, e cure mediche alla popolazione palestinese, sia attraverso l’attività di nave Vulcano sia attraverso il trasferimento in Italia di 58 minori palestinesi bisognosi di trattamenti sanitari, oltre che con l’invio di squadre mediche negli Emirati Arabi Uniti.

”Ho ribadito -ha spiegato il ministro degli Esteri – che l’Italia ha sempre ritenuto senza ambiguità che il diritto di Israele a difendersi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre non potesse e non dovesse travalicare i precisi obblighi derivanti dal rigoroso rispetto del diritto internazionale umanitario. Il numero di civili innocenti rimasti uccisi a Gaza non è in alcun modo giustificabile. Anche per gli effetti devastanti che ciò comporterebbe sulla già martoriata popolazione civile a Gaza, l’Italia continua a lavorare per la pace – anche come presidenza G7 – ed è fermamente contraria a un’eventuale operazione via terra a Rafah da parte dell’esercito israeliano…  un cessate il fuoco immediato per assicurare la consegna degli aiuti umanitari e arrivare alla liberazione degli ostaggi, dalla quale non si può prescindere, per poi giungere a un cessate il fuoco sostenibile e prolungato”.

Come già aveva avuto modo di confermare telefonicamente nei giorni scorsi al nuovo Primo Ministro e Ministro degli Esteri palestinese, Mohammad Mustafa, Tajani ha ricordato a Katz il sostegno del Governo italiano alla soluzione ”due popoli, due Stati” e l’impegno del nostro Paese a contribuire a una riflessione sul futuro di Gaza che preveda anche il coinvolgimento dei Paesi arabi.

 

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