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Diritti umani: bambini e conflitti armati, Italia a Ginevra chiede di fare di più anche per l’istruzione

GINEVRA, 14 MARZO – Il Dialogo Interattivo con la Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell’Onu su bambini e conflitti armati, Virginia Gamba, nel quadro della 55ma sessione del Consiglio Diritti Umani, ha visto oggi l’intervento del Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi.

”Milioni di bambini sono colpiti da conflitti in tutto il mondo e subiscono violazioni e abusi nei loro diritti umani”, ha affermato Grassi, sottolineando che gli attacchi alle strutture educative, il diniego dell’accesso umanitario, i rapimenti e il reclutamento forzato privano i minori del loro diritto all’infanzia, incidono sulla loro dignità e riducono la disponibilità di spazi sicuri. Grassi ha poi espresso la preoccupazione dell’Italia per la situazione di bambine e ragazze nelle aree di conflitto, le quali sono esposte a rischi maggiori di essere discriminate sulla base di norme e stereotipi di genere. A tal riguardo, ha incoraggiato l’attuazione di misure speciali per garantire a tutte le ragazze l’accesso continuo e sicuro all’istruzione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un’efficace reintegrazione dei bambini assoldati in gruppi armati.

L’Ambasciatore ha pertanto esortato gli Stati a ratificare il Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo relativo alla protezione dei minori nei conflitti armati, a sostenere la ‘Safe Schools Declaration’ e a criminalizzare il reclutamento dei minori.

Ha infine riaffermato il sostegno dell’Italia agli sforzi della Rappresentante Speciale, dell’OHCHR e dell‘UNICEF per la costruzione di partenariati globali volti ad affrontare e prevenire ogni violazione e abuso dei diritti dei bambini e a investire nel loro futuro.

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