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Donne: l’Italia inaugura all’Onu la mostra ‘More than us’, contro la disuguaglianza di genere entro il 2030

NEW YORK, 12 MARZO – L’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, ha inaugurato la mostra ‘More Than Us’ – dedicata alle donne di tutto il mondo – in collaborazione con Lavazza Foundation al Palazzo di Vetro a New York. Da oggi parte infatti la 68esima sessione della Commissione sullo stato delle donne nel mondo per accelerare il raggiungimento del quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, che si prefigge l’annullamento della disuguaglianza di genere.

Per l’inaugurazione, Lavazza ha abbinato il suo caffè d’eccellenza e borse di tela che riprendevano le fantasie delle immagini. All’interno, il protagonista assoluto dell’iniziativa: il calendario 2024 che celebra i 20 anni dalla nascita della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus  istituita per promuovere e realizzare progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè in tutto il mondo. ”Siamo partiti dall’Africa, l’unico continente sulla Terra dove il chicco nasce e cresce in maniera spontanea – ha spiegato Francesca Lavazza, membro del Consiglio di Amministrazione – In particolare, la prima missione è stata in Uganda”. Ad oggi la Lavazza ha 33 progetti in venti Paesi. In ciascuno ci sono altrettanti percorsi per costruire e sviluppare l’imprenditorialità femminile, supportare a livello fisico e mentale circa tremila donne, vittime di violenza sessuale, sostenere i giovani le iniziative volte a migliorare la situazione per le prossime generazioni.

”Questa mostra – ha spiegato a parte sua Massari – non è una mera collezione di immagini splendide, ma una testimonianza visiva della forza, del coraggio e dell’influenza delle donne moderne che plasmano attivamente la propria comunità – ha continuato Massari. – Rappresentano il nostro impegno a sostegno dell’empowerment femminile. Le condizioni necessarie per fare ciò sono istruzione, cibo, pari accesso alle opportunità di lavoro”.

Il calendario 2024 si fonda su quattro concetti – e obiettivi: più responsabilità, ”impegno comune nell’offrire soluzioni concrete a un bisogno che proviene dal singolo”; più sostenibilità, ”un meccanismo di protezione che parte da obiettivi e intenzioni e si traduce in strategie e azioni”; più innovazione, ”sinonimo di eredità e cambiamento, una linea in continua evoluzione della storia”; più ispirazione, ”processo in cui è possibile trasformare qualcosa di promettente in qualcosa di straordinario”.

“”Bisogna investire sulle donne – ha detto Melissa Fleming, sottosegretaria generale Onu per la comunicazione globale – Altrimenti è solo uno spreco di potenziale”. E ha raccontato  la propria esperienza personale: dopo aver aiutato a lungo le ragazze a emergere e studiare in Afghanistan, adesso i talebani al governo le stanno privando di qualsiasi diritto. ”Se, invece, le supportassimo, se sostenessimo tutte le donne, tutti avrebbero vantaggi. Quando sono oppresse, il mondo intero perde”, ha concluso.

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