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23 Dicembre 2024

Intervista di Fazio a Guterres: ruolo dell’Italia nell’Onu importante, a Gaza tregua subito, clima problema più grave

ROMA, 11 MARZO – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, è stato ospite di una tv italiana: domenica è apparso in collegamento a ‘Che Tempo Che Fa’ sulla Nove, e in una intervista col conduttore Fabio Fazio, ha affermato che l’Italia ”ha un ruolo molto importante” nell’Onu: ”E’ il nostro settimo contributore e ha un grande numero di persone che operano nella nostra organizzazione….L’Italia è attivissima in tutti i settori di azione dell’Onu”, ha aggiunto il Segretario Generale, ricordando tra l’altro il contributo alla missione UNIFIL in Libano.
Parlando dell’operazione militare israeliana a Gaza Guterres ha osservato come questa ”si sia trasformata in una punizione collettiva contro i palestinesi e quello che vediamo oggi a Gaza non ha nessun parallelo in nessun altro dei conflitti che ho visto come Segretario Generale. Allora basta – ha aggiunto – stiamo chiedendo una tregua umanitaria e il Ramadan (che è iniziato oggi ndr) potrebbe essere un’ottima occasione per arrivare di fatto a un cessate il fuoco, dove Israele accetti la tregua e Hamas rilasci gli ostaggi”.

Guterres ha parlato anche della Riforma delle Nazioni Unite: ”Abbiamo in preparazione delle proposte importantissime per la riforma dell’Onu”, e affrontando il tema del Consiglio di Sicurezza, ”non c’è un singolo stato africano come membro permanente, la sua composizione va ripensata. Anche se il potere di veto sarà impossibile da toccare, una composizione più ampia potrebbe essere più rappresentativa del mondo moderno”.
I paesi africani hanno una situazione economica drammatica ha aggiunto Guterres a proposito delle ragioni che spingono all’emigrazione di massa. ”Stanno annegando nei debiti. I sistemi economici mondiali non sono organizzati per dar loro la possibilità di uscire da ciò. Bisognerebbe trovare il modo di trasformare le istituzioni finanziare internazionali per sostenere lo sviluppo africano in modo tale che gli africani abbiano la possibilità di trovarsi un futuro in Africa. La migrazione deve essere una scelta, non un obbligo”.
Per questo, secondo Guterres, le riforme devono avvenire anche ”per il sistema finanziario: la Banca Mondiale, l’FMI, dovrebbero essere più rappresentativi – ha continuato nel suo intervento a ‘Che tempo che fa’. ”I Paesi in via di sviluppo devono avere una voce più forte, i Paesi africani non sono rappresentati in queste istituzioni. D’altro canto, abbiamo bisogno di adattare il nostro modo di operare alle nuove tecnologie: adesso c’è l’intelligenza artificiale, è qui e provoca ancora dei cambiamenti nell’ambito delle relazioni internazionali, dobbiamo adattare le nostre istituzioni per essere in grado di affrontare la disinformazione per non perdere la nostra umanità. Siamo di fronte al rischio degli armamenti autonomi: bisogna conservare una serie di valori e non possiamo armare lo spazio. Ci sono tutta una serie di rischi che hanno bisogno che le istituzioni internazionali come le Nazioni Unite -ma anche tutte le altre multilaterali- possano formarsi, modernizzarsi e diventare più corresponsabili e in linea con i desiderata di oggi. Gli Stati Membri devono capire che è vitale per tutti accettare questa necessità di cambiamento”.
Quanto infine alla crisi climatica, Guterres l’ha definita ‘il problema più grande del nostro tempo…Abbiamo bisogno di solidarietà internazionale seria per mettere insieme le risorse e le capacità di tutti, perché è un problema di vita o di morte per noi e per il Pianeta. Noi saremo in prima linea come Nazioni Unite in questa battaglia”, ha promesso Guterres.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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