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Diritto al cibo: Italia a Ginevra; allarme per sicurezza alimentare, affermare nesso cibo-clima

GINEVRA, 7 MARZO – Nel quadro della 55ma sessione del Consiglio Diritti Umani in corso a Ginevra, il Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo Interattivo sul diritto al cibo ribadendo le preoccupazioni dell’Italia per ”l’impatto dei cambiamenti climatici e dei conflitti sul diritto al cibo e sulla sicurezza alimentare, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo”. ”Le crescenti disuguaglianze nella distribuzione del cibo colpiscono in particolare le popolazioni indigene nelle comunità costiere e le persone povere e vulnerabili”, ha osservato Grassi.

Il Rappresentante Permanente d’Italia ha ricordato che la Dichiarazione di Matera, adottata durante la Presidenza italiana del G20, ha riconosciuto per la prima volta che la sicurezza alimentare costituisce una priorità dell’agenda internazionale, evidenziando che ”l’Italia attribuisce grande importanza al diritto di ogni persona a un’alimentazione quantitativamente e qualitativamente adeguata e sufficiente“.

”Sulla base delle precedenti Presidenze del G7 e dei risultati del Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite +2 svoltosi a Roma nel luglio 2023, l’attuale Presidenza italiana del G7 continuerà ad occuparsi del nesso cibo-clima e a promuovere iniziative sulla sicurezza alimentare, sulle diete sane e sulla trasformazione dei sistemi alimentari“, ha dichiarato  Grassi. Egli ha poi sottolineato che tutti gli Stati dovrebbero attuare misure per proteggere l’ambiente marino e la biodiversità, nonché i lavoratori, in particolare i pescatori, dall’impatto negativo dei cambiamenti climatici. Inoltre ha affermato che per affrontare i rischi di carattere generale causati dalla pesca eccessiva, che danneggia i piccoli pescatori e le loro comunità, gli Stati dovrebbero investire nella promozione di diete sostenibili e di alimenti di provenienza locale.

”Anche in collaborazione con FAO, IFAD e Programma Alimentare Mondiale, l’Italia continuerà a contribuire attivamente agli sforzi internazionali per ridurre la povertà e la fame nelle aree più svantaggiate del mondo”, ha concluso Grassi.

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