NEW YORK/ROMA, 14 FEBBRAIO – Il Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo, auspica il pieno sostegno da parte degli stati membri dell’Unione europea alla direttiva che introduce per la prima volta nell’UE l’obbligo per le imprese di effettuare una due diligence in materia di diritti umani e ambiente.
I membri del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) sono chiamati ad esprimersi sulla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D). Il provvedimento prevede per le aziende di identificare, prevenire, mitigare, comunicare e porre fine agli impatti negativi sull’ambiente e sui diritti umani causati dalle loro attività economiche e dalla loro catena del valore (supply chain).
“Protect, Respect & Remedy sono i pilastri dei Principi guida delle Nazioni Unite sui Diritti Umani, ai quali le imprese che aderiscono all’UN Global Compact sono già chiamate a uniformarsi, al pari dei Dieci Principi che promuove la nostra iniziativa, ha dichiarato Daniela Bernacchi, Executive Director dell’UN Global Compact Network Italia (UNGCN). In piena coerenza con il Global Compact Office – sosteniamo l’adozione di un quadro legislativo mandatorio su questi temi, in Italia come nel resto mondo, per offrire il corretto supporto formale agli sforzi già in essere del settore privato. Fondamentale un contesto normativo chiaro ed implementabile, per dare nuovo impulso all’impegno delle aziende sui Diritti Umani.”
Il Global Compact delle Nazioni Unite ha costantemente espresso un forte sostegno all’obbligatorietà della due diligence in questo campo, rilevando i limiti delle misure volontarie che da sole non sono sufficienti a responsabilizzare le imprese rispetto alle violazioni dei diritti umani. L’UN Global Compact ritiene che iniziative volontarie da parte delle imprese insieme a misure obbligatorie allineate con i principi guida al livello internazionale, daranno maggiore impulso alla responsabilità delle imprese in un momento cruciale in cui è più che mai necessaria un’azione collettiva.
Come iniziativa di sostenibilità delle imprese più grande al mondo, il Global Compact delle Nazioni Unite continua a sostenere le imprese affinché siano pronte ad affrontare leggi e regolamenti in continua evoluzione, allineando le azioni su base volontaria in materia di diritti umani con gli standard ambientali e sui diritti umani accettati al livello internazionale, tra cui i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e le Convenzioni dell’OIL. (@OnuItalia)