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23 Dicembre 2024

Diritti umani: Premio Yorum di Amnesty e club Tenco al ‘pianista delle rovine’ siriane Aeham Ahmad

ROMA, 29 NOVEMBRE – Il Premio Yorum, istituito nel 2020 dal Club Tenco in collaborazione con Amnesty International Italia, è stato vinto quest’anno dal pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad.
Nato per dare visibilità agli artisti che, mettendo spesso a rischio la loro stessa vita, lottano per la libertà e i diritti umani in tutto il mondo, il Premio Yorum prende il nome dalla band turca perseguitata dal governo di Erdogan, che ne proibì i concerti e ne fece arrestare alcuni dei componenti, tre dei quali morirono dopo quasi un anno di sciopero della fame.
Nel 2014 Ahmad, nato a Yarmouk in Siria, portò in strada il suo pianoforte, tra le macerie causate dalla guerra scoppiata nel 2011 e con la sua musica toccante e coinvolgente cercò di trasmettere un messaggio di forte speranza e vicinanza a ciò che rimaneva della popolazione siriana.
Le immagini di Ahmad che suona tra le rovine nel campo di Yarmouk hanno fatto il giro del mondo e sono il simbolo della brutalità dei conflitti in Siria, ma anche della determinazione dell’umanità a reagire.
La presidente di Amnesty International Italia, Alba Bonetti, ha consegnato il Premio ad Ahmad presso teatro Ariston di Sanremo durante la 46ª Rassegna della Canzone d’Autore e ha sottolineato il ruolo cruciale dell’arte come mezzo per parlare di tematiche legate ai diritti umani.
”La musica, così come l’arte in generale, possiede un potere straordinario nel diffondere sentimenti di speranza, pace e convivenza civile tra le persone. L’arte ha la capacità raggiungere luoghi dove i mezzi di comunicazione tradizionali non riescono ad arrivare, spazzando via le barriere linguistiche. Mentre i regimi totalitari cercano di censurare l’arte, Amnesty International la promuove come uno strumento fondamentale per diffondere la cultura del rispetto dei diritti umani”, ha detto Bonetti.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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