NEW YORK, 18 SETTEMBRE – “The Grand Italian Vision. The Farnesina Collection”, la mostra inaugurata ieri dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle sedi del Consolato Generale Italiano di New York e dell’Istituto Italiano di Cultura, fara’ tappa in ottobre al Palazzo di Vetro.
La mostra attraversa oltre un secolo di arte italiana dal Futurismo ad oggi con le ricerche di nuove generazioni di artisti. Si va da Boccioni e Depero alla Metafisica e al ritorno alla figurazione, nella sua duplice declinazione novecentista e antinovecentista (Martini), così come sono rappresentanti protagonisti del secondo dopoguerra, sia in ambito astrattista (Accardi, Consagra, Perilli), sia in ambito informale (Afro e Burri) che spazialista . Ugualmente documentati nella storia della raccolta d’arte della Farnesina, gli svolgimenti della seconda metà del XX secolo dall’Arte Povera (Kounellis, Merz, Paolini), al pop (Pascali, Rotella, Schifano), al concettuale (Mauri, Manzoni) e percettivo (Bonalumi), fino agli ultimi decenni del secolo e alla Transavanguardia (Chia, Cucchi, Paladino, Clemente e De Maria). Tante le artiste coinvolte: oltre alla Accardi e a Marisa Merz, anche Vanessa Beecroft, Liliana Moro, Grazia Varisco e, con tre video, Elena Bellantoni, Irene Dionisio e Sabrina D’Alessandro.
Incluse nella rassegna, curata da Achille Bonito Oliva, sono ora 71 opere dal Novecento a oggi scelte tra quelle che usualmente sono ospitate nella sede del ministero. Dopo aver viaggiato in Asia, da Singapore a Tokyo, Delhi e Seul, i pezzi sono approdati a New York, distribuiti tra Consolato, Istituto di Cultura, Rappresentanza Permanente all’Onu e Residenza dell’Ambasciatore fino al 27 ottobre. All’Onu dal 12 ottobre al 27. (@OnuItalia)