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Veto Russia sul Mali: Italia all’ONU, potere che viola il principio di uguaglianza degli Stati

Greco, Mali, veto

NEW YORK, 12 SETTEMBRE – “Il potere di veto contraddice il principio di uguaglianza sovrana degli Stati, che è centrale nella Carta delle Nazioni Unite e deve essere alla base di qualsiasi futura riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo ha detto in Assemblea Generale il Vice Rappresentante Permanente italiano all’ONU, Ambasciatore Gianluca Greco nel corso di un dibattito convocato per discutere del veto posto dalla Russia a una risoluzione sul Mali.

“Ancora una volta siamo chiamati a discutere sull’uso del veto da parte di un Membro Permanente del Consiglio di Sicurezza. Pur rammaricandoci delle circostanze che ci hanno portato qui oggi, accogliamo con favore l’opportunità di evidenziare l’importanza dell’attuazione della Risoluzione 76/262 e ribadire la nostra forte opposizione”, ha detto Greco unendo la voce dell’Italia a quella di altri membri dell’Assemblea Generale, “per rafforzare il multilateralismo e aumentare la trasparenza e la responsabilità dell’architettura delle Nazioni Unite”.

Secondo Greco il veto del 30 agosto è deplorevole per almeno tre ragioni. Ha impedito al Consiglio di Sicurezza di assumersi le sue responsabilità vitali riguardo alla situazione in Mali, che continua a minacciare la pace e la sicurezza regionale e internazionale. E’ stata inoltre un’azione unilaterale dirompente, che ha sostanzialmente ignorato la posizione della stragrande maggioranza dei membri del Consiglio, compresa quella dei deputati della Regione, che hanno votato all’unanimità a favore del rinnovo del mandato del Panel di Esperti. In terzo luogo, il veto ha indebolito le capacità di controllo del Consiglio di Sicurezza e del Sistema delle Nazioni Unite in un momento critico per la transizione politica in Mali e l’attuazione dell’Accordo di Pace. Il Mali – ha ricordato l’Ambasciatore – è in questi giorni alle prese con il delicato processo di ritiro della MINUSMA, che si è già rivelato molto impegnativo.

Greco ha concordato che e’ necessario rivedere i regimi di sanzioni alla luce dell’evoluzione della situazione sul campo. Tuttavia, ha osservato, nel caso specifico del regime del Mali, le sanzioni non hanno mai avuto lo scopo di penalizzare uno Stato membro. Al contrario, sia il divieto di viaggio e le misure di congelamento dei beni nei confronti di un numero limitato di persone, che il mandato del gruppo di esperti erano stati adottati per sostenere l’attuazione dell’accordo di pace.

L’Italia, in particolare, ha apprezzato il lavoro del Gruppo di Esperti e le informazioni dettagliate fornite nei loro rapporti. Ponendo il veto al rinnovo del regime delle sanzioni, la Federazione Russa ha privato non solo il Consiglio di Sicurezza ma l’intera Comunità Internazionale di uno strumento utile per esaminare e decifrare la situazione politica e di sicurezza di un Paese colpito da una crisi complessa. (@OnuItalia)

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