SHAMA, 8 MAGGIO – Anche i peacekeepers italiani in Libano dell’UNIFIL hanno celebrato la festa il 162° Anniversario della nascita dell’Esercito.
”Stiamo operando con sentimenti di fiera solidarietà e orgoglioso attaccamento al dovere, che aggiungono valore alla grande professionalità, consapevolezza e responsabilità di ciascun componente del contingente’ ha sottolineato il Generale di Brigata Roberto Vergori, Comandante della Brigata Paracadutisti ‘Folgore’ e in teatro Comandante della JTF-L SW, che integra lo sforzo di 17 dei 48 Paesi partecipanti alla Missione, per un totale di 3.600 Caschi Blu sotto la guida italiana.
”Sono fiero di quello che fate e di come lo state facendo, guadagnando stima nei confronti di UNIFIL e delle Forze Armate Libanesi – ha aggiunto Vergori – State tenendo alto il Tricolore, onorando quotidianamente la memoria di tante stelle che hanno dato luce, magia e poesia all’Italia, proteggendo e difendendo sino all’estremo sacrificio il giuramento prestato. Siate fieri di appartenere alla nostra istituzione che ha nella capacità di anteporre sempre gli interessi collettivi la sua ragion d’essere, quale premessa indispensabile di affidabilità. L’Esercito – ha concluso il Generale – è un fiore all’occhiello di italianità su cui la Nazione potrà sempre, dovunque e comunque contare. Il Libano, in particolare, è la più longeva missione internazionale delle Forze Armate Italiane, dove i nostri soldati hanno dimostrato di essere tra le migliori espressioni militari, accompagnando l’efficacia in termini operativi sempre con la credibilità, l’imparzialità nella mediazione, lo spirito di sacrificio e la ricerca del dialogo”.