ROMA/SANTIAGO, 4 MAGGIO – Ha ricordato di essere la prima donna Ambasciatrice in terra cilena, in occasione dell’inizio del suo mandato, a dimostrazione delle crescenti nomine di diplomatiche in ruoli apicali da parte della Farnesina. Un passato anche alla Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite di New York (2014-17), e l’ultimo incarico in qualità di Coordinatrice per la Riforma dell’ONU, uno dei capisaldi della politica estera italiana al Palazzo di Vetro. Questo è come si presenta Valeria Biagiotti al momento della partenza per Santiago del Cile, dove svolgerà il suo mandato a partire da oggi.
“Intendo sostenere i nostri connazionali e le imprese italiane in questo importante mercato promuovendo sostenibilità e innovazione”, ha dichiarato la diplomatica elencando le priorità del suo impegno in Sudamerica. La presenza italiana nel paese è massiccia, ed ha offerto un contribuito determinante allo sviluppo economico, politico e sociale del Paese. Anche dal punto di vista culturale, i punti di contatto tra Italia e Cile rimangono molteplici, a partire dalle manifestazioni di solidarietà e della vicinanza del popolo italiano ai cittadini cileni durante gli anni del regime di Pinochet, trasposti poi in opere artistiche degne di nota.
Attualmente, il Cile sta affrontando un complicato processo di trasformazione socio-politica scatenato dalle violente rivolte avvenute nel 2019, che hanno portato l’Assemblea costituente ad avviare l’iter di revisione della Costituzione. Le proteste e le manifestazioni di dissenso continuano a scuotere il tessuto sociale del Paese, danneggiato dalla forte diseguaglianza e dall’affacciarsi della stagnazione economica. In ambito internazionale, tuttavia, il Cile rimane un solido partner per l’Italia, posizionandosi all’interno del blocco dei Paesi occidentali a tutela dei valori liberal-democratici.
Valeria Biagiotti è entrata in carriera diplomatica nel 1998, presso la DG Cooperazione allo Sviluppo. Nel 2001 viene inviata presso l’Ambasciata a Belgrado, dove rimane fino al 2005 quando si trasferisce alla Rappresentanza permanente presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo, incaricata di emigrazione e affari sociali. Nel 2008 rientra a Roma presso la Segreteria Generale della Farnesina, Unità di Analisi e Programmazione e Documentazione storico-diplomatica. Poi la partenza per New York nel 2014, dove è Primo consigliere alla Rappresentanza permanente presso l’ONU per un triennio, prima del trasferimento a Chisinau nel 2017 in qualità di Ambasciatrice. Nel 2021, infine, il rientro alla Farnesina, alle dirette dipendenze del Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza prima, e in qualità di Coordinatrice per la Riforma delle Nazioni Unite poi. (@giorgiodelgallo)
