ROMA, 13 FEBBRAIO – Partner strategici nel contesto bilaterale e come membri delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della NATO, Polonia e Italia condividono gli stessi valori di promozione della pace, difesa della sicurezza internazionale e tutela dei diritti umani. Il compito di proseguire e rafforzare ulteriormente questa dinamica relazione è da oggi nelle mani di Luca Franchetti Pardo, che in attesa di presentare le lettere credenziali al governo polacco ha preso oggi servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Varsavia.
Terzo partner commerciale e settimo Paese investitore, l’Italia è per la Polonia riferimento economico e culturale oltre che partner politico. Il governo di ultra-destra del Primo Ministro polacco Morawiecki ha però gettato le basi per alcune modifiche costituzionali e della giustizia incompatibili con i dettami della carta comune europea per quanto concerne i diritti umani e l’uguaglianza, la libertà di espressione e lo Stato di diritto, oggetto di procedura d’infrazione da parte della Commissione europea. Nonostante ciò, il territorio polacco continua a rivestire una fondamentale importanza per l’Alleanza Atlantica in quanto primo fronte orientale del continente sul quale si affaccia l’assertiva Russia e terreno di passaggio per gli aiuti umanitari e militari diretti in Ucraina. La presenza NATO in Polonia è rinforzata inoltre dal sostenuto incremento delle spese militari polacche, che hanno raggiunto il 4% del PIL nel 2022, il doppio di quanto richiesto dalla NATO per i suoi membri. Un Paese giovane e dinamico ma caratterizzato allo stesso tempo da derive autoritarie e nazionaliste, nel quale si gioca una fetta importante del futuro del continente.
Luca Franchetti Pardo ha fatto il suo ingresso in carriera diplomatica nel 1989, prestando servizio presso la Direzione Generale per gli Affari Politici, Ufficio per il Medio Oriente ed il Mediterraneo. Nel 1992 il primo incarico all’estero in qualità di Primo Segretario per gli Affari Politici presso l’Ambasciata d’Italia a Il Cairo, poi nel 1996 è Capo dell’Ufficio Economico e Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna. Nel 1999 torna al Ministero degli Affari Esteri presso il Servizio Stampa e Informazione, dove svolge le funzioni di Capo dell’ufficio competente per Medioriente e Africa, e successivamente il trasferimento a Tel Aviv nel 2002 in qualità di Vice Capo Missione e Portavoce dell’Ambasciata d’Italia. Dal 2005 due incarichi consecutivi a Bruxelles: Primo Consigliere alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles, dove svolge altresì le funzioni di Portavoce della Rappresentanza Permanente e partecipa come membro delle Delegazioni italiane ai Vertici NATO a Riga (2006), Bucarest (2008) e Strasburgo/Kehl (2009); poi nel 2008 la promozione a Ministro Consigliere e Vice Rappresentante Permanente presso la stessa. Nel 2009 il rientro alla Farnesina, dove è prima Direttore dell’Unità per i Balcani e poi Direttore dell’Unità per la Federazione Russa, l’Europa Orientale, il Caucaso e l’Asia Centrale a partire dal 2010.
Nel 2012 è Vice Capo Missione presso l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C., e nel 2016 Rappresentante italiano, con titolo e rango di Ambasciatore, presso il Comitato Politico e di Sicurezza (COPS) della UE a Bruxelles. Prima della nomina nella capitale polacca, è stato infine, a partire dal 2020, Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per le questioni di sicurezza. (@giorgiodelgallo)