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Al via a Torino il Master in diritto in Transnational Crime and Justice 2022 -2023

Al via a Torino il Master in diritto in Transnational Crime and Justice 2022 -2023

TORINO, 29 GENNAIO – L’UNICRI e l’Università per la Pace (UPEACE) hanno ospitato la cerimonia di apertura per dare il benvenuto ai 34 partecipanti selezionati provenienti da 21 paesi, che hanno intrapreso un viaggio di apprendimento unico: la nuova edizione del Master in diritto (LL.M.) in Transnational Crime and Justice 2022-2023.

Attraverso un misto di lezioni frontali, seminari ed esercitazioni pratiche, l’LL.M. in Transnational Crime and Justice fornirà agli studenti conoscenze e strumenti per sostenere la giustizia internazionale, contribuire a promuovere lo stato di diritto e la protezione dei diritti umani e contribuire alla lotta globale contro i crimini transnazionali. Il programma del Master li preparerà a sostenere la giustizia penale e la responsabilità come fattori chiave per raggiungere la pace, la sicurezza, i diritti umani e lo sviluppo per tutti.

La cerimonia si è svolta presso il Campus delle Nazioni Unite a Torino (Italia), crocevia globale per la formazione e la condivisione delle conoscenze. I partecipanti sono stati accolti da Leif Villadsen, vicedirettore dell’UNICRI, che ha ribadito l’importanza della formazione avanzata per potenziare la prossima generazione di professionisti nel campo della prevenzione della criminalità e della giustizia, in grado di rispondere alle sfide in continua evoluzione del nostro tempo.

L’ospite principale alla cerimonia è stata Fatou Bensouda, avvocato internazionale per i diritti umani, che è stata la prima donna procuratore capo presso la Corte penale internazionale (CPI) tra il 2012 e il 2021. La signora Bensouda ha spiegato il mandato cruciale della CPI presentando la sua storia di indagini e processi riusciti e casi indagati in quattro continenti.

Concludendo il discorso programmatico, la signora Bensouda ha dichiarato: “I valori universali dei diritti umani e la necessità di porre fine all’impunità per i crimini di massa definiranno sempre più questo secolo. E sono fiduciosa che con il sostegno forte, coerente e vocale di tutti coloro che si dedicano a questi importanti obiettivi, possiamo inaugurare un mondo meno soggetto a conflitti e più rispettoso dei diritti umani fondamentali in tutti e quattro gli angoli del globo. Non è chiedere troppo. Questa è una necessità.”

La signora Bensouda si è poi rivolta agli studenti dell’LL.M: “Vi esorto tutti a continuare l’operato della nostra lotta collettiva per i diritti umani, a unire i nostri sforzi e lavorare insieme per inviare il messaggio fermo ma coerente che l’umanità è unita nella lotta contro l’impunità e gli autori di tali atti criminali saranno ritenuti responsabili. Questa è una sfida che nessuna legge statale, istituzione o individuo può affrontare da sola. Le nostre responsabilità rimangono grandi, ma la nostra determinazione deve perdurare. Vi auguro un anno accademico di successo”.

Altri relatori ed esperti che hanno contribuito sono stati Mariateresa Garrido, Coordinatore Programma di Dottorato, UPEACE; Michela Favaro, Vicesindaco di Torino; il giudice Roberto Ruscello; il sostituto procuratore di Torino Emilio Gatti; arbara Porta, Avvocato e Rappresentante dell’Ordine degli Avvocati di Torino e il Colonnello Antonio Del Gaudio, Direttore del Centro Studi Operazioni Post Conflitto, Comando Addestramento e Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano. Il corso si concludera’ il 7 luglio. (@OnuItalia)

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