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Mondiali calcio: Avaaz, Qatar risarcisca famiglie dei lavoratori che sono morti come schiavi moderni

ROMA, 17 NOVEMBRE – ”Oltre 6.500 persone sarebbero già morte in Qatar da quando è stato assegnato il Mondiale di calcio e altre centinaia di migliaia di veri e propri schiavi moderni stanno ancora lavorando per paghe fino a 1 euro l’ora”: è la denuncia della piattaforma Avaaz che ha lanciato una raccolta di firme in rete alla vigilia dell’inizio dei mondiali di calcio nello stato del Golfo.

In particolare per Avaaz poichè la ”FIFA sta per guadagnare miliardi e si rifiuta di risarcire equamente i lavoratori o le famiglie delle vittime, avvocati e atleti di tutto il mondo stanno già facendo pressione sull’organizzazione” del calcio mondiale.
”Immaginate – scrivono da Avaaz – di essere così disperati da decidere di abbandonare la vostra famiglia per vivere in uno squallido cantiere, schiavizzati nel deserto per una paga a volte di solo 1 euro all’ora. E poi di morire, da soli, senza neanche un indennizzo. E che mentre tutte quelle famiglie in lutto non ricevono neanche un risarcimento, chi vi ha schiavizzato stia facendo i miliardi”.

Per ogni gol segnato al mondiale, saranno morte circa 39 persone, veri e propri schiavi moderni – scrive ancora il team di Avaaz – C’è una crescente pressione perché la FIFA paghi 440 milioni di dollari a questi lavoratori, la stessa cifra del montepremi per le squadre partecipanti. Lo chiedono organizzazioni per i diritti umani, calciatori e persino alcuni dei principali sponsor del Mondiale. La FIFA ha scelto un paese ben noto per l’utilizzo del lavoro forzato e per gli abusi sui lavoratori e ha contribuito a incrementare questo problema e ora deve fare la sua parte per risolverlo”.

 

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