ROMA, 20 OTTOBRE – È online il bando per il JPO, uno dei programmi più ambiti dagli aspiranti giovani funzionari delle organizzazioni internazionali, promosso e finanziato dalla Farnesina in collaborazione con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UN/DESA) che permette ai giovani under 30 italiani di svolgere un periodo di due anni (con possibilità di estensione di un ulteriore anno) all’interno di agenzie o programmi dell’ONU. Il governo italiano destina alcuni posti a giovani provenienti da paesi in via di sviluppo.
I requisiti necessari per l’ammissione all’edizione 2022/2023 del Programma JPO sono:
- Essere nati il o dopo il 1° gennaio 1992 (1° gennaio 1991 per i laureati in medicina; 1° gennaio 1989 per i laureati in medicina che abbiano conseguito un diploma di specializzazione in area sanitaria)
- Possedere la nazionalità italiana (o di uno dei paesi in via di sviluppo inseriti nella lista)
- Avere un’ottima conoscenza della lingua inglese e italiana
- Avere ottenuto una laurea magistrale o Master’s degree prima della scadenza per la presentazione delle candidature.
Tra i requisiti non considerati necessari ma importanti in fase di valutazione, la conoscenza di altre lingue ufficiali delle NU o di paesi in via di sviluppo, una solida formazione e esperienza professionale, e skill personali come attitudine al lavoro di squadra, comunicazione, organizzazione e pianificazione. La moltitudine di settori che interessa il mandato delle Nazioni Unite e delle sue agenzie fa si che il programma sia aperto ad una ampia gamma di candidati con alle spalle diversi background, dall’ingegneria e logistica alla sanità pubblica, dalle scienze sociali ed economiche fino all’agricoltura o la chimica.
La scadenza per la presentazione della domanda è fissata per il 15 Dicembre 2022 alle 15:00 (ora italiana), da presentare tramite la pagina web dedicata. OnuItalia presta da sempre particolare attenzione al programma JPO intervistando regolarmente i vincitori al fine di raccontare la loro esperienza e possibilmente ispirare i futuri candidati. Le nostre interviste sono consultabili nella sezione “Giovani”. (@OnuItalia)