Onu Italia

Paolo Toschi nuovo Ambasciatore d’Italia a Doha

ROMA, 17 OTTOBRE – Il Medio Oriente, e la penisola arabica, sono da sempre un catalizzatore delle Relazioni internazionali e la stabilità della regione coincide spesso con quella globale. Gli interessi dell’occidente si sono sempre rivolti verso la regione, in particolare in tempi moderni a partire dalla scoperta di importanti giacimenti di combustibili fossili nell’area. Allo stesso tempo i Paesi della penisola, sollevati dal giogo coloniale, hanno vissuto una intensa fase di sviluppo dominata dalla prosperità di risorse esportate in tutto il mondo. È sicuramente questo il caso del Qatar, che ha visto trasformata la propria economia grazie ai grandi investimenti derivanti dalla vendita del petrolio, con un occhio di riguardo particolare alle nuove tecnologie verdi e all’importanza della cultura come strumento di politica estera ed attrazione del turismo.

“Il rapporto tra Italia e Qatar ha valore strategico perché offre a entrambi i Paesi opportunità di dialogo e di crescita straordinarie. Due popoli amici che assieme esprimono intelligenza, capacità di adattamento ed innovazione”, ha commentato il neo ambasciatore a Doha Paolo Toschi in occasione dell’inizio del mandato. Il Qatar, che è stato recentemente visitato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospiterà a breve i (seppur contestati) Mondiali di Calcio FIFA ed ha stretto nel 2016 un accordo di collaborazione in ambito culturale con l’Italia. Anche il settore universitario è in grande sviluppo nel Paese, dove le università locali hanno stretto intese con ben sei atenei italiani. Alcune problematiche si riscontrano nella tutela dei diritti umani all’interno del Paese, soprattutto per quanto riguarda i diritti dei lavoratori provenienti dai Paesi limitrofi per la costruzione delle grandi opere previste dall’ambizioso programma di sviluppo socio-economico dell’emiro Al Thani.

Paolo Toschi, nato a Ferrara, entra in carriera diplomatica nel 2001. Il primo incarico all’estero è negli Stati Uniti, presso il Vice Consolato a Newark (NJ), dal 2004 al 2007. Nel 2007 viene inviato a Bruxelles presso la Commissione Europea per occuparsi di Allargamento dell’Unione Europea e di sicurezza nell’area balcanica. Dal 2009, in soluzione di continuità con il precedente incarico europeo, è a Belgrado in qualità di capo dell’ ufficio economico dell’Ambasciata d’Italia in Serbia. Nel 2013 torna a Roma per tre anni nel distaccamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in qualità di consigliere per i rapporti con gli Stati Uniti e l’Emisfero Occidentale, e svolge anche le funzioni di assistant Sherpa per G7 e G20. Nel gennaio 2016 torna negli Usa, all’Ambasciata d’Italia a Washington, in qualità di capo dell’ufficio politica interna e Congresso, dove rimane fino al 2021, quando è nominato Consigliere Diplomatico dei Ministri della Cultura e del Turismo. (@giorgiodelgallo)

Exit mobile version