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Con i ‘suoi’ Promessi Sposi, Michael Moore torna alla Rappresentanza d’Italia

NEW YORK, 15 OTTOBRE – Il rappresentante permanente italiano all’ONU, Ambasciatore Maurizio Massari, ha ricevuto una copia dei “Promessi Sposi” nella nuovissima traduzione in inglese di Michael Moore, un italianista che e’ stato a lungo l’interprete della Missione d’Italia presso le Nazioni Unite.

“The Bethroted” e’ la prima versione inglese del romanzo di Alessandro Manzoni in cinquant’anni. Moore ha già fatto conoscere ai lettori degli Stati Uniti libri di Calvino, Moravia e Primo Levi ma anche Erri De Luca, Sandro Veronesi e Nicola Gardini. Nella sua traduzione, lo Sfregiato, uno dei ‘bravi’ di Don Rodrigo, diventa Scarface, proprio come il gangster interpretato da Al Pacino nell’omonimo film di Brian de Palma, mentre Tira-dritto, un altro degli sgherri al soldo del signorotto del lecchese che si oppone alle nozze tra Renzo e Lucia, prende il nomignolo di Straight Shooter e l’Innominato, personaggio ispirato a Francesco Bernardino Visconti, si nasconde dietro il soprannome di The Nameless One.

“Una doppia prova d’amore”, è la risposta che il traduttore ha dato a chi gli chiede chi gliel’abbia fatto fare dieci anni fa di imbarcarsi nell’impresa di traghettare ‘The Bethroted’ nel ventunesimo secolo: amore verso la lingua italiana che Moore ha studiato all’università (ha un PhD su Petrarca) e poi vivendo e lavorando in Italia, tra Milano e Como, ma anche verso l’americano, che “non è vero che non abbia eloquenza”.

Il romanzo in Italia si insegna a scuola, ma in America è semisconosciuto. La traduzione “sarà una pietra miliare per la letteratura”, ha scritto Jumpha Lahiri nella prefazione al lavoro “da certosino” di Moore che promette di dare a un classico della letteratura italiana il posto che merita accanto ad altri grandi romanzi internazionali dell’Ottocento. (@OnuItalia)

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