NEW YORK, 20 SETTEMBRE – Come conseguenza della guerra della Russia in Ucraina e di altre sfide globali che allontanano dall’obiettivo #ZeroHunger, l’Italia, in coordinamento con l’Unione Europea, e’ sempre piu’ impegnata a trovare soluzioni concrete per la sicurezza alimentare, anche in veste di presidente dello specifico Group of Friends delle Nazioni Unite su Food Security and Nutrition. Lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, intervenendo oggi al Vertice sulla sicurezza alimentare globale organizzata oggi al Palazzo di Vetro dagli Stati Uniti con Unione Europea, Unione Africana e Spagna.
I leader intervenuti al summit hanno chiesto la fine della guerra in Ucraina, definendola un’inutile “aggressione”. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di cercare di “ricattare” il mondo con la fame causando gravi interruzioni nell’esportazione di grano ucraino.
I leader hanno anche criticato la Russia per aver diffuso informazioni errate sulla destinazione del grano ucraino spedito fuori dal Mar Nero nell’ambito di un accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia. La scorsa settimana, il capo del WFP, David Beasley, aveva avvertito che il mondo sta affrontando “un’emergenza globale di portata senza precedenti”, con 345 milioni di persone a rischio di fame e 70 milioni spinte più vicino alla fame proprio dalla guerra in Ucraina. Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha spiegato che il numero è due volte e mezzo il numero di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare prima che la pandemia COVID-19 colpisse nel 2020 e che c’è un rischio reale di “carestie multiple” quest’anno.
“Questo non è accettabile. Non è sostenibile”, ha dichiarato il Presidente della Commissione europea Charles Michel. “La guerra della Russia contro il popolo ucraino è un test – un test del nostro ordine internazionale basato sulle regole”.
Oltre a Sanchez, all’evento hanno partecipato il presidente senegalese Macky Sall, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente colombiano Gustavo Petro. Michel ha aperto l’evento sottolineando quelle che, a suo dire, sono le bugie della Russia sul fatto che il grano ucraino non arriva ai Paesi che ne hanno più bisogno. “Contrariamente alla disinformazione russa, questo cibo arriva in Africa, Medio Oriente e Asia”.(@OnuItalia)