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UNGA77: Sicurezza alimentare; Sereni a vertice presieduto da Blinken

NEW YORK, 20 SETTEMBRE – Come conseguenza della guerra della Russia in Ucraina e di altre sfide globali che allontanano dall’obiettivo #ZeroHunger, l’Italia, in coordinamento con l’Unione Europea, e’ sempre piu’ impegnata a trovare soluzioni concrete per la sicurezza alimentare, anche in veste di presidente dello specifico Group of Friends delle Nazioni Unite su Food Security and Nutrition. Lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, intervenendo oggi al Vertice sulla sicurezza alimentare globale organizzata oggi al Palazzo di Vetro dagli Stati Uniti con Unione Europea, Unione Africana e Spagna.

A guidare la riunione a cui e’ intervenuto in videoconferenza il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenski, e’ stato il segretario di stato Usa Antony Blinken. “L’obiettivo di questo summit – ha indicato il Dipartimento di stato – è di catalizzare una maggiore azione globale per far progredire la sicurezza alimentare globale mettendo in mostra azioni concrete e tangibili”. Il vertice “prende le mosse dai risultati del vertice del G7 di giugno, durante il quale gli Stati Uniti e i suoi partner hanno annunciato lo stanziamento di più di 4,7 miliardi di dollari per affrontare la sicurezza alimentare globale con oltre la metà dell’importo proveniente da Washington”.

I leader intervenuti al summit hanno chiesto la fine della guerra in Ucraina, definendola un’inutile “aggressione”. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di cercare di “ricattare” il mondo con la fame causando gravi interruzioni nell’esportazione di grano ucraino.

I leader hanno anche criticato la Russia per aver diffuso informazioni errate sulla destinazione del grano ucraino spedito fuori dal Mar Nero nell’ambito di un accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia. La scorsa settimana, il capo del WFP, David Beasley, aveva avvertito che il mondo sta affrontando “un’emergenza globale di portata senza precedenti”, con 345 milioni di persone a rischio di fame e 70 milioni spinte più vicino alla fame proprio dalla guerra in Ucraina. Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha spiegato che il numero è due volte e mezzo il numero di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare prima che la pandemia COVID-19 colpisse nel 2020 e che c’è un rischio reale di “carestie multiple” quest’anno.

“Questo non è accettabile. Non è sostenibile”, ha dichiarato il Presidente della Commissione europea Charles Michel. “La guerra della Russia contro il popolo ucraino è un test – un test del nostro ordine internazionale basato sulle regole”.

Oltre a Sanchez, all’evento hanno partecipato il presidente senegalese Macky Sall, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente colombiano Gustavo Petro. Michel ha aperto l’evento sottolineando quelle che, a suo dire, sono le bugie della Russia sul fatto che il grano ucraino non arriva ai Paesi che ne hanno più bisogno. “Contrariamente alla disinformazione russa, questo cibo arriva in Africa, Medio Oriente e Asia”.(@OnuItalia)

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