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Giornata contro i test nucleari: Guterres, ”Releghiamoli nel passato”

ROMA, 29 AGOSTO – ”Dalle steppe del Kazakistan, alle acque cristalline dell’Oceano Pacifico e ai deserti dell’Australia, i test nucleari hanno avvelenato a lungo l’ambiente naturale del nostro pianeta e le specie e le persone che lo chiamano casa”: esordisce così il segretario generale delle Nazioni Unite,

Antonio GuterresAntonio Guterres nel celebrare la Giornata Internazionale contro i Test Nucleari che si ricorda oggi. Per Guterres l’appuntamento del 29 agosto ”rappresenta un riconoscimento globale del danno catastrofico e persistente fatto in nome della corsa agli armamenti nucleari. È un modo per ricordarci di coloro che hanno sofferto a causa della follia della politica atomica del rischio calcolato. Ed è un campanello d’allarme per il mondo, perché finalmente venga attuata una proibizione di tutti i test nucleari vincolante a livello legale”.

”Ora che i test nucleari stanno raggiungendo nuovi livelli – sostiene il capo dell’Onu – è il momento giusto perché venga messo in atto il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, sostenuto da un sistema di verifica efficace….Le armi nucleari non hanno alcun posto nel nostro mondo. Non assicurano né vittoria, né sicurezza. Il loro unico risultato è la distruzione”.

”Il nostro mondo è stato tenuto ostaggio da questi strumenti di morte troppo a lungo. In questa giornata importante – ha concluso Guterres – invito il mondo ad agire per la salute e la sopravvivenza delle persone come del pianeta; facciamo sì che gli esperimenti abbiano fine, ora e per sempre, e releghiamo le armi nucleari alla storia, una volta per tutte”.

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