GINEVRA/NEW YORK, 19 AGOSTO – Le Nazioni Unite celebrano oggi la Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, dedicata quest’anno al ruolo delle comunità locali e degli operatori umanitari in prima linea nella fornitura di aiuti alle popolazioni in stato di bisogno. “It Takes a Village” e’ lo slogan dell’iniziativa presentata dall’ONU attraverso un sito dedicato raggiungibile all’indirizzo https://www.worldhumanitarianday.org , regolarmente aggiornato con tutte le iniziative organizzate in vari Paesi del mondo.
“C’è un proverbio che recita: ‘Serve un intero villaggio per crescere un bambino’. Serve un villaggio anche per fornire assistenza alle persone che stanno attraversando una crisi umanitaria”, ha detto il Segretario Generale Antonio Guterres in occasione della ricorrenza.
Quest’anno 168 operatori umanitari sono stati attaccati, e 44 hanno perso la vita. Secondo il rapporto 2021 dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), più di 460 operatori sono stati vittime di attacchi, causando più di 140 morti, e facendo registrare così il più alto numero di vittime degli operatori umanitari dal 2013. Nel medesimo periodo, 203 operatori umanitari sono rimasti feriti, e 117 sono stati rapiti.
Ricordando Vieira de Mello
La giornata è stata designata dall’Assemblea Generale nel 2009 n memoria dell’attentato del 19 agosto 2003 al Canal Hotel di Baghdad, che uccise 22 persone, tra cui il coordinatore umanitario in Iraq, Sergio Vieira de Mello. Ogni anno, il World Humanitarian Day si concentra su un tema, riunendo i partner di tutto il sistema umanitario per difendere la sopravvivenza, il benessere e la dignità delle persone colpite dalle crisi, e la sicurezza degli operatori umanitari.