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23 Dicembre 2024

UNIFIL: cambio della guardia al comando di ItalBatt, da Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” a Brigata Meccanizzata “Aosta”.

SHAMA, 4 AGOSTO – Con la cerimonia di ieri in Libano, presso la base “Millevoi” di Shama, si e’ sancito il passaggio di autorita’ del Settore Ovest della missione Onu in Libano tra Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e Brigata Meccanizzata “Aosta”.

A sancire il trasferimento d’autorità e’ stato il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite tra il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta”.

Alla cerimonia hanno preso parte l’Ammiraglio di Divisione Valter Zappellini, Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), l’Ambasciatrice d’Italia in Libano, S.E. Nicoletta Bombardiere, e le massime Autorità civili, militari e religiose del Libano del sud.

Il Generale Lazaro, comandante di UNIFIL e capo missione, ha ringraziato l’Italia e tutti i paesi contributori per il continuo sostegno al Settore Ovest e in generale a UNIFIL. Ha poi elogiato i caschi blu della “Leonte XXXI” per aver contribuito con professionalità al perseguimento della missione a sostegno del Governo Libanese e le sue Forze Armate nell’esercitare la sovranità nel sud Libano e ringraziato il Generale Stecca per il suo entusiasmo, abilità, leadership e profonda comprensione dell’ambiente locale.

“Fin dal primo giorno mi sono sentito a casa, sono sempre stato accolto con calore e con grandi sorrisi”, ha detto il Generale Stecca: “La missione in Libano non è solo una questione di quante pattuglie si conducono, quanti chilometri si percorrono o quanti progetti si inaugurano; non è neanche solo una questione di colori dei nostri baschi o delle  bandiere, il Libano è una questione di emozioni ed è una questione di persone”.

Durante il mandato, ai sensi dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, i Caschi Blu della “Pozzuolo del Friuli” hanno condotto circa 2.500 attività di pattugliamento diurno e notturno; di queste, oltre il 16% sono state condotte in stretta sinergia con le Forze Armate Libanesi (LAF). Ad integrazione sono state sviluppate sul terreno 200 attività di controllo in aree sensibili e più di 4.000 tra scorte e posti di osservazione, temporanei e permanenti, al fine di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nell’Area di Operazioni assegnata, tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud, linea di demarcazione tra il territorio Libanese e quello Israeliano. Di particolare menzione è stato l’incremento delle attività Close Land Air Monitoring (CLAM) Helipatrols, attività operative che vedono il coordinamento tra le pattuglie motorizzate sul terreno e il personale della stessa unità imbarcato sugli elicotteri AB 212 appartenenti alla Task Force ITALAIR. La finalità è stata quella di aumentare la capacità del Settore Ovest di UNIFIL di monitorare e sorvegliare le aree più critiche tra Libano e Israele, le “sensitive areas”(aree sensibili) presenti nella zone di operazioni per prevenire eventuali tensioni tra i due Stati ed eventi che possano minare l’attuale cessate il fuoco.

Nell’ambito del supporto alle Autorità locali e alla popolazione civile, sono state portate a termine circa 450 attività di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) e di Genere (GENDER) in tutto il settore di competenza, tra le quali: assistenza medica, corsi di formazione, donazioni, inaugurazioni e monitoraggio di progetti, eventi in favore della piccola imprenditoria e incontri/riunioni con le Autorità Civili, Militari e Religiose. Tra le attività svolte spiccano la donazione di numerosi impianti fotovoltaici, eventi in favore della piccola imprenditoria (“International woman day market” e “Sector West Summer Market”), eventi rivolti agli artisti locali (“Art Exhibition”) organizzati ed ospitati all’interno della base italiana e corsi di formazione medica e per alimentaristi. Di rilievo inoltre il contributo all’organizzazione della mezza maratona di Tiro, che ha visto il Contingente italiano ospitare la conferenza stampa di presentazione nella base di Shama e contribuire alla condotta della manifestazione con mezzi, materiali e personale specializzato, oltre che con una nutrita partecipazione di corridori.

Di fondamentale importanza è risultato anche l’addestramento congiunto con le Forze Armate Libanesi (LAF), che ha portato ad un miglioramento costante delle procedure di Comando e Controllo (C2), con specifico riferimento alla condivisione delle informazioni e delle comunicazioni, rafforzando il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione, implementando la sinergia in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).

Durante la missione è stato altresì sottoscritto il Framework Agreement, accordo quadro che ha sancito ufficialmente l’inizio della collaborazione tra la Joint Task Force Lebanon Sector West (JTF-L SW) e l’Associazione dell’Ordine di Malta Libano.Con la cerimonia odierna è terminato il sesto mandato nella Terra dei Cedri della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” al Comando della Joint Task Force – Lebanon Sector West e del Contingente Italiano ed è cominciato il terzo mandato della Brigata Meccanizzata “Aosta”.

Nella missione Italiana in Libano denominata LEONTE il Contingente italiano è responsabile del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://www.alexahm.com/onuitalia
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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