ROMA, 18 LUGLIO – La Cooperazione Italiana ha disposto un contributo di emergenza di oltre 396.000 euro a favore del Programma Alimentare Mondiale (PAM), in risposta alle conseguenze del terremoto che lo scorso 22 giugno ha colpito l’ Afghanistan – in particolare le province di Paktika e di Khost – provocando, secondo le ultime stime, oltre 1.000 morti, quasi 3.000 feriti e la distruzione di numerose abitazioni in tutta l’area interessata.
Il finanziamento italiano consentirà all’organizzazione che fa capo all’Onu di fornire assistenza nei settori della sicurezza alimentare e della logistica umanitaria.
Con questa iniziativa il governo italiano intende sostenere concretamente la popolazione afghana più vulnerabile in questo momento di particolare difficoltà.
La scossa di magnitudo 6.1, secondo l’Istituto geofisico statunitense (Usgs), era stata registrata a 44 km a sudovest di Khost, vicino al confine con il Pakistan, a sud di Kabul. L’epicentro è stato individuato a una profondità di circa 51 chilometri. Il portavoce del governo talebano, Bilal Karimi aveva subito twittato: “Chiediamo alle agenzie umanitarie di fornire soccorsi immediati alle vittime del terremoto per prevenire una catastrofe umanitaria”.