NEW YORK, 10 GIUGNO – L’appuntamento e’ ormai alle porte: mancano tre settimane all’importante High Level Political Forum, una tappa cruciale per lo sviluppo sostenibile, durante il quale alcuni Paesi, tra cui l’Italia, saranno chiamati a presentare i propri impegni per il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. La delegazione italiana all’Onu e quella di Nauru hanno il ruolo di co-facilitatori delle consultazioni informali per la stesura di una ambiziosa Dichiarazione Ministeriale: “Oggi, nel corso della quarta sessione di lavoro abbiamo fatto un altro passo avanti importante grazie al costruttivo impegno e ai suggerimenti degli Stati Membri”, ha twittato la Rappresentanza Permanente.
Evento annuale che vedrà la partecipazione di delegati, ministri e capi di Stato, l’High-level political forum, è la principale piattaforma delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e detiene un ruolo centrale nel monitorare i progressi sull’Agenda 2030 e i suoi 17 Obiettivi.
Il tema del summit di quest’anno – “Building back better from the coronavirus disease (Covid-19) while advancing the full implementation of the 2030 Agenda for sustainable development” – punta i riflettori sulle politiche da implementare per assicurare una ripresa post pandemica resiliente, sostenibile e inclusiva. Si parlera’ di quanto è stato fatto, e di quanto si vorrà fare, per dare piena attuazione all’Agenda 2030. Come di consueto, verra’ poi posta particolare attenzione su alcuni Goal: quest’anno sono i Goal 4 (istruzione), 5 (parità di genere), 14 (vita sott’acqua), 15 (vita sulla terra) e 17 (cooperazione) a finire sotto la lente d’ingrandimento dell’Onu.
“Sara’ un momento critico per i paesi e i nostri partner per annunciare piani ambiziosi e soluzioni in vista dei nostri Goals. In questo contesto sono felice di annunciare il lancio di un sito web dedicato: hlpf.un.org#SDGs”, ha detto il presidente dell’ECOSOC, Collen Vixen Kelapile.
Come molti altri Paesi, anche l’Italia presenterà una Voluntary national review (Vnr, documento che intende fornire informazioni all’Onu su come si intende dare seguito alla realizzazione dell’Agenda 2030. Il nuovo documento aggiornera’ quello del 2017 presentato dall’allora ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, articolandosi sulle famose “cinque P”, Persone, Pianeta, Pace, Prosperità, Partnership. (@OnuItalia)