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Praga prende il posto di Mosca nel Consiglio per i Diritti Umani

NEW YORK, 10 MAGGIO – La Repubblica Ceca è stata eletta oggi dall’Assemblea Generale dell’ONU al seggio nel Consiglio dei Diritti Umani lasciato libero in aprile dalla Russia, che è stata sospesa dall’organismo diventandone un osservatore. Mosca ha peraltro deciso di non partecipare alla sessione speciale sull’Ucraina  convocata per giovedì su richiesta di Kiev.

“La delegazione russa non legittimerà con la sua presenza questo nuovo spettacolo politico organizzato sotto forma di sessione speciale”, ha detto oggi a Mosca la portavoce russa Maria Zakharova.  “Purtroppo, i nostri argomenti e chiarimenti sui reali obiettivi di questa operazione militare speciale e la reale situazione sul terreno sono totalmente ignorati”, ha detto. “È ovvio che non saranno ascoltati nemmeno questa volta”, ha aggiunto la portavoce, definendo la sessione “un’altra mossa antirussa dell’Occidente”.

La sessione speciale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite è sostenuta da altri 15 stati membri del Consiglio, tra cui Francia, Gambia, Giappone, Messico, Stati Uniti e Polonia, e da più di 35 paesi osservatori, tra cui Bulgaria, Ungheria, Svizzera e Turchia. E’ il primo incontro sull’argomento da quando l’Assemblea Generale dell’ONU ha sospeso la Russia dal più alto organo per i diritti umani dell’organizzazione internazionale all’inizio di aprile.

A New York, 180 paesi sui 193 membri dell’Assemblea Generale dell’ONU hanno votato a scrutinio segreto per eleggere il successore della Russia nel Consiglio dei Diritti Umani. 157 paesi hanno votato a favore della candidatura unica di Praga, mentre 23 paesi si sono astenuti.  Il mandato della Repubblica Ceca nel Consiglio dei diritti umani ha effetto immediato e dura fino al 31 dicembre 2023. Con l’ingresso di Praga salgono a 8 i Paesi membri della UE dentro il Consiglio. (@OnuItalia)

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