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Ucraina: Massari, due mesi fa la risoluzione dell’UNGA sull’attacco

NEW YORK, 2 MAGGIO – A due mesi dall’adozione della risoluzione dell’Assemblea Generale che il 2 marzo ha condannato l’aggressione russa all’Ucraina, il Rappresentante permanente italiano presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, ha spiegato perché l’Italia e l’Unione Europea hanno co-sponsorizzato e votato questa risoluzione e continuano a rispettarne i contenuti.

“L’aggressione russa è una palese violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite, ed è proprio in nome di questi principi, per difenderli e sostenerli, che il 2 marzo la stragrande maggioranza della comunità internazionale ha deciso di sostenere la risoluzione”, ha detto l’Ambasciatore.

“Deplorando” l’azione militare della Russia contro un paese sovrano, la risoluzione chiedeva il ritiro delle truppe russe e sollecitava una soluzione diplomatica. È stata votata da 141 Stati membri, con solo cinque Stati tra cui la Russia che hanno votato contro e 35 astensioni. “La Carta delle Nazioni Unite è un bene globale. È stata firmata nel 1945 con l’obiettivo condiviso di voltare una pagina tragica della storia europea e mondiale. I suoi obiettivi erano condivisi anche dalla Russia. Infatti l’Europa del dopoguerra e l’Unione europea sono nate e costruite sul profondo rifiuto di quella tragica fase della nostra storia”, ha detto Massari in un messaggio pubblicato su Twitter: “Per questo a distanza di due mesi ci atteniamo al contenuto di quella risoluzione e siamo al fianco dell’Ucraina e del popolo ucraino”.

Massari ha aggiunto che questa scelta non era, e non e’, diretta contro il popolo russo ma contro la decisione dei suoi leader di invadere un paese sovrano. “Altre narrazioni alternative per giustificare tale invasione sono un’offesa all’Europa, alla nostra storia e francamente anche alla memoria di quei milioni di russi che 80 anni fa hanno perso la vita insieme ai nostri concittadini”. (@OnuItalia)

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