NEW YORK, 23 APRILE – Uno strumento a disposizione delle Nazioni Unite per fermare un conflitto è il Segretario Generale, che grazie alla sua imparzialità ed indipendenza dagli Stati membri è in grado di facilitare il processo di mediazione tra le parti grazie al ricorso ai cosiddetti “buoni uffici”. Alla fine di marzo Antonio Guterres ne ha invocato l’uso e da dopodomani l’ex premier portoghese si imbarchera’ in una missione dai contorni e le tappe ancora fluide per cercare di fermare il conflitto in Ucraina.
Il 25 aprile Guterres sara’ ad Ankara, dove sara’ ricevuto dal presidente turco Tayyip Erdoğan. Sara’ l’indomani a Mosca per incontri con il ministro degli esteri Sergei Lavrov e il presidente Vladimir Putin. Il 28 la visita ufficiale a Kiev. Anche il premier italiano, Mario Draghi, starebbe pianificando una tappa nella capitale ucraina, probabilmente prima del viaggio negli Stati Uniti in programma attorno alla metà di maggio. L’Italia, ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per consenso di tutte e due le parti, “sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina”.
Oggi intanto Guterres ha parlato della guerra in Ucraina e delle sue prossime visite a Mosca e Kiev con il presidente israeliano Naftali Bennett, che nelle ultime settimane, come Erdoğan, e’ stato uno dei player nella mediazione. (@OnuItalia)