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Ucraina: Italia in prima fila nella ricostruzione del patrimonio culturale

Il teatro di Mariupol oggi

ROMA, 8 APRILE – L’Italia è in prima fila nella ricostruzione del patrimonio culturale dell’Ucraina, che giorno dopo giorno perde pezzi storici e preziosi.

Nel corso dell’audizione alla Camera nelle Commissioni Cultura ed Esteri il Ministro Dario Franceschini ha riassunto l’impegno del nostro paese per sostenere la protezione del patrimonio culturale dell’Ucraina, che va dal censimento preciso di tutti i siti culturali ucraini più esposti, all’invio di materiale idoneo per la loro messa in sicurezza. Verranno anche finanziate importanti iniziative, come la ricostruzione del Teatro di Mariupol, non appena sarà possibile, e l’organizzazione di residenze per artisti ucraini in fuga dalla guerra, con la collaborazione di importanti fondazioni nazionali, tra le quali 14 fondazioni lirico sinfoniche, la Biennale, la Triennale, la Quadriennale, il Maxxi, il Museo Egizio.

Il ministro Franceschini

Alla fine del mese scorso Franceschini aveva firmato un decreto che ha aggiornato e potenziato i Caschi Blu della cultura, una task force di pronto intervento che possa intervenire in situazioni di crisi, e, su proposta della presidenza italiana, il 1 aprile il Consiglio d’Europa ha istituito l’Anno europeo della cultura ucraina.

Il quadro dell’impegno italiano in favore della protezione della cultura ucraina si completa con la partecipazione del Museo degli Uffizi al gruppo di emergenza per i musei dell’Ucraina recentemente istituito dall’UNESCO.

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