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UNIFIL: caschi blu italiani addestrano esperte di sicurezza alimenti

SHAMA, 31 MARZO – Nei giorni scorsi, presso la sede della Croce Rossa Internazionale di Tiro, i Caschi Blu Italiani hanno organizzato un corso di formazione per alimentaristi in favore di 27 donne dell’Associazione Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury.

Il corso è stato condotto dall’Ufficiale Medico Veterinario del Contingente italiano, con l’obiettivo di fornire un quadro generale di tutti i principali rischi di contaminazione degli alimenti e di realizzare una formazione concreta sulle norme igienico sanitarie.

Ogni partecipante ha conseguito la formazione professionale che le consentirà di operare nel campo alimentare. Nel corso sono statti trattati argomenti inerenti: la manipolazione degli alimenti, le metodologie di conservazione, tempi di cottura, principali batteri e virus pericolosi nel campo alimentare e relativi metodi da utilizzare per controllarne lo sviluppo, nonché l’aggiornamento relativo alla normativa per la prevenzione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente italiano, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, ha voluto personalmente dare l’avvio ai lavori, sottolineando come questo tipo di iniziative siano fondamentali nel fornire strumenti e conoscenze utili alle partecipanti per sviluppi professionali e aggiornamento nello specifico settore.

L’evento, organizzato dalla Consulente di Genere del Comandante del Settore Ovest, rientra tra i progetti della più ampia campagna orientata all’integrazione della prospettiva di genere delle Nazioni Unite, finalizzata all’abbattimento delle differenze e all’uguaglianza di genere.

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni, monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale, anche attraverso numerosi corsi di formazione a favore delle realtà pubbliche e associazionistiche del Libano del Sud. (@OnuItalia)

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