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Etiopia: Italia con UNIDO, progetto pilota per gestione depositi agricoli

ADDIS ABEBA, 29 MARZO – La scorsa settimana la sede di Addis Abeba dell’AICS, UNIDO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) e Green Agro Solutions hanno visitato il deposito dell’impianto di trasformazione dei prodotti agricoli della Società Sodere PLC ad Asella e quello della Hitossa Farmer’s Union di Iteya. I due depositi si trovano nella Zona di Arsi della Regione Oromia e sono due delle cinque sedi del progetto pilota “Warehouse management and promotion of access to credit for collateralized commodity financing (CCF)” in Etiopia.

L’iniziativa e’ stata finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e da UNIDO per sostenere la fornitura di moderni servizi di gestione del magazzino e lo sviluppo delle capacità per due unioni di cooperative e tre aziende di agro-trasformazione in Etiopia. Il fornitore dei servizi è Vallis PLC società inglese che opera in collaborazione con il partner locale, Akakas, PLC.

Il progetto pilota è stato concepito per mobilitare il credito come attività di follow up, ispirandosi ai risultati significativi raggiunti dal progetto International Finance Corporation (IFC) “Ethiopia Collateralised Commodity Financing”, avviato nel 2016 nell’ambito della Multi-Donor Initiative (MDI) sull’accesso alla finanza. Dopo 6 anni di impegno, il progetto pilota è stato ideato nel 2021 da AICS, IFC e UNIDO per rendere operativa per la prima volta nel Paese la gestione del deposito di terzi (Warehouse Receipt System – WRS), come nuovo strumento finanziario per gli agricoltori, le loro organizzazioni e l’industria di trasformazione agricola.

Il processo WRS è il seguente: un operatore (Akakas PLC) riceve e immagazzina le merci nel proprio deposito o in uno in affitto ed emette una ricevuta di magazzino come garanzia che le merci specificate siano di qualità e nelle quantità dichiarate. Il magazziniere custodisce la merce mentre il depositante può utilizzare la ricevuta come garanzia per vendere la merce stessa.

Il Sig. Yohannes di Sodere PLC spiega come funziona la ricevuta e come va a vantaggio delle operazioni e dei piani dell’azienda

Lo strumento ha un grande potenziale per integrare le catene del valore, fornire stoccaggio e prodotti sicuri e ben conservati per tutta la stagione agricola, fornire credito agli agro-trasformatori; espandere la base di clienti degli istituti finanziari nelle aree rurali e creare un nuovo tipo di opportunità commerciale in Etiopia: i fornitori di servizi di custodia.

Durante la visita a Sodere PLC, il titolare, il Sig. Yohannes, ha testimoniato che grazie al progetto pilota l’azienda di famiglia – gestita da 4 fratelli ad Asella – può ora ottenere prestiti più rapidamente. Il WRS facilita anche i collegamenti diretti con gli agricoltori e la loro organizzazione, sollevando così l’azienda dal fare affidamento su intermediari che non aggiungono valore.

Presso la sede dell’Unione Hitosa, il Sig. Geressu – il Responsabile dell’Unione – ha espresso la sua soddisfazione in quanto il progetto ha consentito di affrontare una delle sfide più importanti che le cooperative devono fronteggiare, ovvero l’accesso rapito ai finanziamenti che permette di pagare gli agricoltori a fine stagione. Il Sig. Geressu ha anche riconosciuto che il CCF ha avuto un vantaggio indiretto poiché anche la qualità complessiva dei prodotti trattati è aumentata. L’aumento della qualità si trasforma quindi in un valore aggiunto delle merci scambiate o utilizzate per la lavorazione, contribuendo così ad un aumento dei dividendi dei membri degli agricoltori e alla loro responsabilizzazione. Un agricoltore ha anche spiegato come il progetto lo abbia aiutato ad accedere a un prestito per le proprie esigenze familiari e aziendali. (@OnuItalia)

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