VIENNA, 9 MARZO – Intervenendo oggi a Vienna al Consiglio dei Governatori dell’AIEA l’Italia ha ribadito il sui pieno sostegno all’operato del Direttore dell’agenzia Rafael Grossi per assicurare la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina, “materia di grave preoccupazione per il popolo ucraino e per tutti noi”, ha detto il Rappresentante permanente presso le organizzazioni internazionali di Vienna, Ambasciatore Alessandro Cortese.
Oggi, dopo l’allarme lanciato da Kiev, l’Aiea ha assicurato che non risulta “nessun impatto critico sulla sicurezza” dall’interruzione di corrente a Chernobyl. L’Agenzia ha aggiunto via Twitter che “il carico termico della piscina di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell’acqua di raffreddamento nella centrale nucleare sono sufficienti per un’efficace rimozione del calore senza la necessità di alimentazione elettrica”. Dopo l’incidente del 1986, la centrale di Chernobyl è sotto il controllo diretto dell’Aiea, che è presente sul posto con i suoi tecnici e con le telecamere di sorveglianza. Dei quattro reattori attivi prima dell’incidente, soltanto uno è rimasto in
funzione fino al 2000.
Su un altro fronte, riaffermando l’importanza di una rapida e positiva conclusione del negoziato sul nucleare iraniano, Cortese ha osservato che “il sistema di salvaguardie dell’agenzia per l’energia atomica e’ indispensabile per rafforzare la sicurezza globale”, e ha dato il benvenuto alla visita fatta da Grossi in 5 marzo a Teheran con la dichiarazione congiunta Aiea-Iran che dovrebbe essere prontamente posta in atto. (@OnuItalia)