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Ucraina: continua azione all’Onu, nuove risoluzioni in CdS e UNGA

NEW YORK, 27 FEBBRAIO – “Domani nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu ci sarà un’importante iniziativa su una tregua umanitaria. Chiediamo un cessate il fuoco” in Ucraina “per riuscire ad evacuare donne e bambini”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, mentre oggi i Quindici hanno approvato a maggioranza una sessione speciale dell’Assemblea Generale sul testo proposto da Usa e Albania e bocciato per il veto russo.

Non succedeva in 40 anni. Hanno votato a favore gli stessi 11 membri del Consiglio che si erano espressi favorevolmente sulla bozza, contro la Russia, mentre Cina, India e Emirati Arabi Uniti si sono astenuti. Era successo solo sette volte in passato – e sempre in anni di piena Guerra Fredda – che una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea venisse convocata dopo un veto in Consiglio. La riunione dell’Assemblea comincera’ domani alle 10 ora di New York.

L’Italia – ha annunciato il Rappresentante Permanente, Maurizio Massari – sarà co-redattore della risoluzione che punta a riaffermare i valori della Carta dell’Onu e il ritorno alla diplomazia per risolvere questa grave crisi insieme a 3 Paesi europei e 14 membri da altre regioni, tutti coordinati dalla UE: “Sara’ importante avere il maggior numero di adesioni possibili a questa risoluzione”, ha aggiunto l’Ambasciatore italiano: “È tempo di porre fine all’attacco alla Carta delle Nazioni Unite e all’intero sistema internazionale”. La risoluzione bloccata in Consiglio di Sicurezza aveva ottenuto 81 co-sponsor.

La nuova risoluzione umanitaria del Consiglio sara’ a sua volta convocata per discutere un testo presentato dalla Francia: la bozza – ha anticipato l’Eliseo – punta a “garantire un accesso umanitario senza ostacoli, per rispondere ai bisogni urgenti delle popolazioni rimaste in Ucraina” e in questo quadro verra’ lanciato l’appello per il cessate-il-fuoco. (@OnuItalia)

 

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