NAQOURA, 11 FEBBRAIO – Il progetto Forlì per il Libano, nato l’estate scorsa dalla collaborazione tra i fanti aeromobili del 66° Reggimento fanteria aeromobile Trieste e la Città di Forlì, guidata dal Sindaco Gian Luca Zattini con il supporto della Giunta comunale e della cittadinanza, si arricchisce di un nuovo tassello, questa volta con un impronta artistica.
Un ruolo fondamentale nella gestione di tutte le attività è affidato alla coordinatrice dalla scuola, la Dottoressa Yasmine Ghaddar, la quale ha seguito passo dopo passo lo sviluppo del progetto, consapevole che questo legame con i nuovi amici italiani riveste un’importanza fondamentale, specialmente nel momento di immensa difficoltà socio-economica che sta investendo il popolo libanese. La donazione degli strumenti musicali permetterà agli studenti libanesi di prepararsi al meglio per il festival Musica e giovani del Mediterraneo in programma a Forlì la prossima estate, evento che vede ogni anno coinvolti ragazzi provenienti dall’area mediterranea e balcanica.
La missione italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato UNIFIL nel settore Ovest in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte 1.000 militari italiani.
Il sostegno alla popolazione e alle istituzioni locali è uno dei pilastri della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, compito fondamentale che il contingente italiano, al comando del Generale di Brigata Massimiliano Stecca, svolge con impegno teso anche a rinsaldare i tradizionali vincoli di amicizia che legano Libano e Italia. (@OnuItalia)