ROMA, 8 FEBBRAIO – “È con grande piacere che assumo oggi le mie funzioni nella Repubblica del Congo. L’Italia ha con questo Paese relazioni storiche, non solo grazie alle nostre imprese, attive in loco sin dall’indipendenza del 1960, ma anche grazie all’esploratore Savorgnan di Brazzà, di origini italiane e da cui deriva il nome della capitale Brazzaville”. La Farnesina ha annunciato con un tweet l’inizio del mandato in terra congolese di Luigi Diodati.
L’Italia è presente oggi con ENI, partner nello sviluppo economico ed energetico del paese fin dall’indipendenza, e con numerose altre imprese attive nei settori dell’industria, delle costruzioni e dei servizi. Una delle priorità del mandato del nuovo rappresentante italiano sarà però quella della tutela ambientale, come specificato da lui stesso: “Cercherò di consolidare queste relazioni di amicizia e promuovere la cooperazione in tema ambientale, essendo il bacino del Congo uno degli insostituibili polmoni verdi del nostro pianeta”.
La situazione politica del Paese è relativamente stabile dopo la fine del conflitto interno con le milizie armate guidate da Frederic Binstamou nella regione di Pool, avvenuta nel 2017. Il problema principale risulta essere l’elevato tasso di debito pubblico del Paese, che ha portato il presidente Denis Sassou Nguesso a chiedere l’aiuto della Cina per sbloccare gli aiuti del Fondo Monetario Internazionale. La pandemia ha ulteriormente complicato i conti del paese centrafricano, con il debito pubblico che è arrivato al 110% del PIL, rendendo necessaria una ristrutturazione che potrebbe portare il Paese a dipendere ancor di più dagli aiuti forniti dal governo cinese. Una sfida per il nuovo ambasciatore, che dovrà promuovere la cooperazione con il paese congolese per avvicinarlo alle posizioni occidentali e alleggerire la pressione cinese sull’area.
L’ambasciatore Diodati, pescarese classe 1964, arriva in terra congolese direttamente da Osaka, dove ha svolto le funzioni di Console generale a partire dal 2017. Entrato in carriera nel 1992, presso la D.G. Cooperazione allo Sviluppo, nel 1994 svolge il suo primo incarico all’estero a Vilnius, poi nel 1998 viene trasferito a La Paz. Rientrato a Roma nel 2002 presso gli Affari politici multilaterali e diritti umani, nel 2007 viene inviato a Jakarta fino al 2011, quando assume servizio presso l’ambasciata di Pretoria, Sud Africa. Nel 2015 il rientro presso la D.G. amministrazione, informatica e comunicazioni, poi Osaka nel 2017 fino ad oggi, giorno in cui assume per la prima volta l’incarico di plenipotenziario a Brazzaville. Diodati succede a Stefano De Leo, nominato ambasciatore italiano in Nigeria. (@giorgiodelgallo)