ROMA, 18 GENNAIO – Si è insediato presso il Ministero della Cultura, l’Osservatorio Nazionale per il Patrimonio Immateriale UNESCO, organismo a carattere consultivo composto da rappresentanti dello stesso Ministero della Cultura, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero per la Transizione Ecologica, dal Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNIU), da rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, da un esponente del’ISTAT e da referenti degli Elementi italiani iscritti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Alla riunione ha partecipato la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha sottolineando l’importanza e il valore del patrimonio culturale immateriale italiano, soprattutto in questo periodo di pandemia, e ha assicurato il sostegno delle istituzioni alle comunità interessate. E’ stata poi descritta la funzione dell’Osservatorio che ”favorisce la più ampia comprensione dell’importanza del patrimonio culturale immateriale in quanto fattore principale della diversità culturale e garanzia dello sviluppo e della valorizzazione del dialogo interculturale”, attraverso raccolta, elaborazione e analisi dei dati (che confluiranno in un’apposita banca dati) riguardanti gli elementi già iscritti, confrontandosi anche con altri Osservatori a carattere regionale, nazionale e internazionale.
Il Segretario Generale della CNIU Enrico Vicenti, esprimendo la sua soddisfazione per la nascita dell’Osservatorio, ha auspicato l’avvio di una collaborazione costruttiva tra i 15 Elementi finora iscritti alla Lista del Patrimonio Immateriale, sul tipo di quella già esistente per i siti del Patrimonio Mondiale (Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale). Nel ribadire poi l’importanza del “Fattore Educazione” (che deve essere equa, inclusiva e permanente, Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite), vero filo conduttore delle diverse iniziative dell’UNESCO, ha sollecitato una possibile connessione e integrazione degli Elementi del Patrimonio Immateriale con programmi UNESCO come le Città Creative, le Learning Cities, l’Uomo e la Biosfera e i Geoparchi. (@OnuItalia)