NEW YORK, 31 DICEMBRE – L’Italia all’Onu si prepara al 2022 avendo in mente quattro priorita’: la pandemia, il cambiamento climatico, i diritti delle donne e una equa ripresa post-Covid.
“Sono molte le sfide che abbiamo davanti, ma ne presento quattro. Sul fronte del virus l’obiettivo e’ di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro meta’ del 2022”, ha detto il Rappresentante Permanente italiano all’Onu, Ambasciatore Maurizio Massari, in un videomessaggio sul canale YouTube della missione filmato davanti alla “Sfera dentro una Sfera”, la simbolica scultura di Arnaldo Pomodoro donata dall’Italia alle Nazioni Unite nel 1990.
Sul fronte del clima, e’ imprescindibile porre in atto il patto di Glasgow e fissare obiettivi ambiziosi per la COP27 che sara’ opsitata il prossimo anno dall’Egitto: “I giovani leader devono continuare ad avere una voce, facendo leva sull’iniziativa italiana della Conferenza dei Giovani sul clima”, ha detto Massari, riferendosi all’evento organizzato a Milano a fine settembre e che il governo italiano, co-sponsor della COP26 con il Regno Unito, ha deciso di trasformare in un appuntamento da riprendere anno dopo anno.
La terza sfida e’ sui diritti delle donne. “In media le donne hanno solo il 70% dei diritti di un uomo”, ha osservato l’Ambasciatore italiano. Quanto alla ripresa post-Covid, “11.700 miliardi di dollari sono stati destinati nel 2020 per affrontare le conseguenze della pandemia, ma solo lo 0,4 per cento e’ andato a paesi a basso reddito”.
Massari ha aggiunto che le sfide del 2020 non si fermano qui: “Occorre impegnarsi di piu’ multilateralmente per fare progressi concreti in teatri di crisi regionali come Sahel, Corno d’Africa, Libia, Libano, Siria, Afghanistan. E’ vero: i paesi sono diversi uno dall’altro, ma il pianeta e’ uno solo e abbiamo l’interesse e la responsabilita’ condivisa di salvarlo e creare migliori condizioni di vita. Su questi obiettivi l’Italia sara’ in prima fila”. (@OnuItalia)
