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Carabinieri e Esercito Italiano, fiore all’occhiello dei Centri di Eccellenza Nato, al centro di riunione all’ONU

NEW YORK, 14 DICEMBRE – L’esperienza dei Carabinieri e dell’Esercito Italiano come fiore all’occhiello dei Centri di Eccellenza Nato al servizio delle operazioni di pace. E’ stata ospitata oggi presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU a New York, una riunione di presentazione dei Centri di Eccellenza NATO per l’Assistenza alle Forze di Sicurezza (SFA COE) e per la Polizia di Stabilità (SP COE), con la partecipazione dei Direttori dei due Centri, Col. Massimo Di Pietro e Col. Giuseppe De Magistris, di rappresentanti del Dipartimento per le Operazioni di Pace delle Nazioni Unite (DPO) e degli Addetti per la Difesa e Consiglieri Militari delle Rappresentanze Permanenti di Italia (il Generale di Divisione Fabrizio Parrulli), Austria, Finlandia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. 

Durante i lavori – aperti dal Vice Rappresentante Permanente italiano, Amb. Stefano Stefanile, e dal Capo dell’Ufficio di collegamento NATO presso l’ONU, Amb. Michal Miarka – sono state delineate le principali attivita’ dei due Centri nel settore formativo e le potenzialita’ di rispettiva collaborazione con le pertinenti strutture delle Nazioni Unite.

Il Centro per l’Assistenza alle Forze di Sicurezza, basato a Cesano di Roma, e’ un hub essenziale di riferimento della NATO per attivita’ di coordinamento e sostegno operativo agli sforzi dell’Alleanza per la stabilizzazione e la ricostruzione negli scenari di crisi. Inaugurato nel 2019, vede l’Italia, l’Albania e la Slovenia quali Stati-sponsor e opera sotto il coordinamento dell’Esercito Italiano. Al fine di ampliare la prospettiva del suo raggio d’azione e di garantirne la maggiore inclusivita’ possibile, il Centro collabora anche con Universita’ e organizzazioni della societa’ civile, conducendo attivita’ di formazione per istruttori e personale tecnico di altre nazioni impiegati in operazioni di pace.

Il Centro per la Polizia di Stabilita’, e’ una struttura militare multinazionale guidata dall’Arma dei Carabinieri. Essa vede la partecipazione di altri otto Paesi (Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Polonia, Romania, Spagna, Paesi Bassi e Turchia). La Polizia di Stabilita’ è una delle funzioni chiave delle operazioni dell’Alleanza Atlantica, finalizzata al rafforzamento o alla sostituzione delle forze di sicurezza del Paese ospitante che non siano in grado di svolgere compiti di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, garantendo il rispetto della legge e il corretto operare delle Istituzioni locali.

La riunione ha incluso una sessione di dibattito con la delegazione del Dipartimento per le Operazioni di Pace delle Nazioni Unite (DPO), guidata dal Col. Stephanie Tutton, capo dell’Ufficio di collegamento NATO presso l’ONU, e dell’esperto militare presso la Delegazione UE all’ONU, Col. Antonio Coppola.

Il ruolo centrale dell’Italia nell’ambito dei due Centri di Eccellenza si colloca nel solco del contributo di primo piano del nostro Paese alle attivita’ di mantenimento della pace e della sicurezza, riflesso all’ONU nella dimensione di primo fornitore di caschi blu tra i Paesi occidentali, di settimo contributore al bilancio del peacekeeping e di partner proattivo nelle attivita’ di formazione del personale onusiano impiegato nelle missioni di pace. (@OnuItalia)

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