ROMA, 22 OTTOBRE – “La Costa d’Avorio è un grande Paese, punto di riferimento nel Continente africano: è interesse reciproco rendere strategico il partenariato bilaterale”. Inizia così il mandato di Arturo Luzzi, nuovo Ambasciatore d’Italia ad Abidjan, capitale dello Stato ivoriano, che include nel mandato anche i rapporti con Liberia e Sierra Leone. Luzzi subentra al collega Stefano Lo Savio, in carica dal 2017.
L’ambasciatore Luzzi, originario di Taranto, entra in carriera diplomatica nel 1987 nell’Ispettorato Generale del Ministero e degli Uffici all’estero. Nel 1989 la prima missione ad Addis Abeba, poi il trasferimento a Rabat nel 1992. Nel 1998 torna alla Farnesina come Capo Segreteria della Direzione Generale Relazioni Culturali e dal 2000 della Dir. Gen. Promozione e Cooperazione Culturale. Nel 2001 prende servizio a Tripoli, e la sua esperienza lo porta a tornare alla base nel 2005 in qualità di Capo Ufficio della Dir. Gen. Paesi Mediterraneo e Medio Oriente. Nel 2010 un breve passaggio in Affari Politici e di Sicurezza, poi l’anno successivo Ambasciatore a Dakar, nel 2016 Inviato Speciale per il Sahel ed infine Addis Abeba nel 2017.
“Iniziative comuni a tutela della pace e dell’ambiente, dialogo politico strutturato, forti relazioni economiche e culturali, questi gli obiettivi della mia missione”. Il nuovo ambasciatore italiano dovrà confrontarsi con un paese che vive una realtà democratica instabile e nel quale l’influenza francese è ancora molto radicata dal punto di vista politico, commerciale, militare e culturale. La recente scoperta di un giacimento petrolifero da parte della compagnia italiana Eni potrebbe sensibilmente incrementare i rapporti commerciali tra i due Paesi, ma rischia dall’altro lato di minare la tutela dell’ambiente, menzionata tra le priorità dall’ambasciatore Luzzi durante il messaggio di benvenuto. (@OnuItalia)