NEW YORK, 24 SETTEMBRE – In 20 anni il Fondo Globale contro Hiv, tubercolosi e malaria ha salvato 44 milioni di vite, l’equivalente della popolazione dell’Ucraina. “Sono risultati notevoli, ma la lotta contro queste malattie non e’ finita. I progressi raggiunti in questi anni sono a rischio”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in un video-messaggio inviato all’evento ai margini dell’Assemblea Generale dell’Onu per il ventennale del Fondo.
“Nei Paesi in cui il fondo investe, il numero di decessi collegati all’AIDS si è ridotto del 65 %; le morti per tubercolosi sono diminuite del 28 %; e quelle
causate dalla malaria sono calate del 45 %”, ha detto il premier italiano invitando pero’ a non cantare vittoria: “La pandemia da COVID-19 ha sopraffatto i sistemi sanitari, sottraendo risorse alle attività di contrasto a queste malattie. L’anno scorso, almeno un milione di persone non hanno ricevuto cure contro la tubercolosi. Il numero di test per l’HIV è sceso di uno sconcertante 20 %. I progressi contro la malaria si sono arrestati”.
L’evento era orgabnizzato dall’Italia e dal Global Fund e Draghi ha parlato in apertura. L’Italia in questi 20 anni ha dimostrato un forte impegno nei confronti del Fondo globale, avendo contribuito dalla sua creazione, con oltre 1,2 miliardi di euro, ha detto: “Il prossimo rifinanziamento del Fondo dovrà essere generoso ed esprimere una reale solidarietà a livello mondiale. Vogliamo che i prossimi 20 anni del Fondo globale siano ancora più proficui dei 20 anni trascorsi”, ha osservato Draghi, ricordando che l’Italia ha messo la salute globale al centro della sua Presidenza del G20: “Ora che le campagne di vaccinazione contro il COVID-19 procedono in tutto il mondo, dobbiamo riaccendere lo spirito che porto’ alla creazione del Fondo. Dobbiamo rafforzare i nostri sistemi sanitari, migliorare l’accesso alle cure e incoraggiare la prevenzione. E garantire l’erogazione di finanziamenti sufficienti, sostenibili e prevedibili per raggiungere tali obiettivi”.
Il Fondo globale è stato fondato a Ginevra per raccogliere, gestire e investire risorse finanziarie per combattere tre delle malattie più devastanti che colpiscono – e spesso uccidono – soprattutto i più poveri e i più deboli. Raccoglie quasi 4 miliardi di dollari all’anno e li assegna come sovvenzioni per sostenere l’attuazione di programmi di lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria nei Paesi a basso reddito e nelle regioni gravemente colpite dalle conseguenze di queste malattie. (@OnuItalia)