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Afghanistan: ripartono i voli UNHAS per Kabul con cibo e aiuti

KABUL, 14 SETTEMBRE – Il Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS), gestito dal World Food Programme (WFP), ha ripreso i voli per Kabul, permettendo agli operatori umanitari e ad urgenti beni di soccorso di raggiungere in diverse località del paese afghani disperati.

Con oltre il 90 per cento delle famiglie che fatica ad avere cibo sufficiente e una crescente crisi umanitaria nel paese, le agenzie umanitarie stanno facendo tutto il possibile per rispondere agli enormi bisogni prima che sia troppo tardi, con l’inverno che si avvicina e che renderà irraggiungibili parti del paese, lasciando milioni di persone vulnerabili con molto poco per sopravvivere.

I voli UNHAS erano ripresi dal 29 agosto, collegando Islamabad in Pakistan con le città afghane di Mazar-i-Sharif, Kandahar e Herat. Il collegamento con Kabul è ripreso il 12 settembre dopo un’interruzione temporanea a seguito della presa di potere dei talebani il 15 agosto. L’UNHAS trasporta anche beni non alimentari, come rifornimenti medici e altre beni di emergenza. Sono stati completati tre voli cargo, che hanno trasportato rifornimenti medici per conto dell’OMS.

“La ripresa dei voli per Kabul segna un punto di svolta”, ha detto Mary-Ellen McGroarty, Direttrice WFP in Afghanistan. “Far arrivare operatori umanitari e beni di soccorso e farli muovere nel paese è vitale se abbiamo qualche speranza di evitare una catastrofe totale”. Tuttavia, servono 30 milioni di dollari dai donatori per mantenere attivo il vitale servizio aereo, in aggiunta ai 200 milioni di dollari di cui il WFP ha urgentemente bisogno per rifornire gli stock e trasportare cibo nel paese prima dell’inverno.

Attraverso i suoi sei uffici nel paese, il WFP sta potenziando i suoi interventi. I convogli di cibo si muovono nel paese e, nel mese di agosto, oltre 400.000 persone hanno ricevuto assistenza. Tuttavia, c’è bisogno di molto di più per evitare una catastrofe umanitaria. Il WFP deve raggiungere 9 milioni di persone al mese entro novembre per raggiungere l’obiettivo programmato di 14 milioni per la fine dell’anno.

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