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Tigray: Italia chiede subito stop a violazioni diritti umani

GINEVRA, 13 SETTEMBRE – Le violazioni e gli abusi dei diritti umani nella regione del Tigray devono cessare, inclusi la violenza sessuale e di genere, la violenza basata sull’etnia e l’incitamento all’odio”: lo ha detto la Vice Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Marie Sol Fulci, intervenendo oggi nel corso del dialogo interattivo sull’aggiornamento orale dell’Alta Commissaria per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, sulla situazione dei diritti umani nella regione dell’Etiopia. La riunione si e’ svolta nel quadro della 48esima sessione del Consiglio Diritti Umani.

“Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato e il ritiro delle forze straniere dall’Etiopia”, ha affermato la Fulci, esprimendo la preoccupazione dell’Italia per l’escalation militare che si sta espandendo dal Tigray alle regioni di Amhara e Afar.

“Tutte le parti devono cooperare per garantire il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli, in particolare per coloro che si trovano in situazione di vulnerabilità”, ha proseguito, invocando la cessazione delle violazioni e degli abusi dei diritti umani, inclusi la violenza sessuale e di genere, la violenza mirata su base etnica e l’incitamento all’odio.

L’Italia auspica l’avvio di un processo di dialogo nazionale inclusivo. Sottolineando la necessità di indagini imparziali e indipendenti al fine di perseguire i responsabili delle gravi violazioni e abusi dei diritti umani, la Vice Rappresentante Permanente ha reiterato il sostegno dell’Italia all’indagine congiunta della Commissione etiope per i diritti umani e dell’OHCHR, rinnovando l’attesa di discuterne i risultati nell’ambito del Consiglio per i diritti umani. Leggi qui l’intervento integrale. (@OnuItalia)

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