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Afghanistan: CDS Onu, condannati attacchi Kabul, ora garantire partenze e lavoro ong

NEW YORK, 31 AGOSTO – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato  una risoluzione che chiede ai talebani di facilitare il passaggio sicuro per le persone che vogliono lasciare l’Afghanistan, consentire agli operatori umanitari di accedere al paese e sostenere i diritti umani, anche per donne e bambini.
Tredici dei 15 ambasciatori hanno votato a favore della risoluzione, che chiede inoltre che l’Afghanistan non venga utilizzato come rifugio per il terrorismo. I membri permanenti Cina e Russia si sono astenuti.
Condannato l’attacco all’aeroporto
I paesi hanno condannato con la massima fermezza gli attentati all’aeroporto di Kabul giovedì scorso, che hanno ucciso più di 150 persone e ne hanno ferite altre 200. Il gruppo terroristico Stato islamico nella provincia del Khorosan (ISKP) ne ha rivendicato la responsabilità.
L’attacco ha voluto colpire i civili in fuga dall’Afghanistan, dopo la presa del potere da parte dei talebani due settimane fa, e le forze internazionali che assistono le evacuazioni.
Migliaia di afghani hanno cercato di fuggire dal paese prima del ritiro completo degli Stati Uniti entro la scadenza di oggi.
La risoluzione è stata presentata dagli Stati Uniti, insieme ai colleghi membri permanenti del Consiglio Francia e Regno Unito.

Linda Thomas-Greenfield

“Il Consiglio di sicurezza si aspetta che i talebani siano all’altezza dell’ impegno preso per facilitare il passaggio sicuro per gli afghani e i cittadini stranieri che vogliono lasciare l’Afghanistan, sia oggi, domani o dopo il 31 agosto”, ha detto l’ambasciatrice degli Stati Uniti Linda Thomas-Greenfield.
“Coerentemente con il diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, a tutti deve essere permesso di lasciare in sicurezza l’Afghanistan, per qualsiasi motivo, quando vogliono, per via aerea o via terra. Questo è della massima importanza per noi”.
Da luglio, gli Stati Uniti hanno evacuato più di 122.000 americani, cittadini stranieri e cittadini afghani a rischio, ha riferito. Thomas-Greenfield ha aggiunto che la risoluzione riflette anche l’impegno “cristallino” del Consiglio ad assistere coloro che rimangono in Afghanistan. E sottolinea che tutte le parti devono facilitare l’assistenza umanitaria e che gli attori umanitari hanno pieno accesso sicuro e senza ostacoli per continuare a prestare assistenza a chi ne ha bisogno.

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