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Itala-Libia: Di Maio di nuovo a Tripoli dopo riapertura strada Sirte-Misurata

TRIPOLI, 4 LUGLIO – Per la quinta volta dall’inizio dell’anno il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è recato in Libia, testimonianza dell’assiduità dell’impegno dell’Italia a favore della stabilizzazione del paese africano, che ha segnato un importante passo avanti con la riapertura della strada costiera Sirte-Misurata annunciata alla vigilia della visita.

Gli obiettivi principali del viaggio sono stati quello di dare continuità al dialogo con i principali interlocutori libici sul processo di stabilizzazione e transizione istituzionale a guida ONU, che l’Italia sostiene con determinazione; auspicare un rinnovato impegno di tutte le parti libiche per favorire progressi concreti verso alcuni obiettivi chiave, tra cui lo svolgimento delle elezioni del 24 dicembre, l’attuazione del cessate il fuoco, l’adozione del bilancio unificato e la riconciliazione nazionale; approfondire le numerose iniziative in corso per il rafforzamento ad ampio spettro del partenariato bilaterale.
Questi gli obiettivi principali della missione che il Ministro degli Affari Esteri e della
La missione, che ha avuto anche una tappa in Cirenaica, avviene sulla scorta del rafforzamento della presenza istituzionale italiana sul terreno, a seguito della recente riattivazione del Consolato Generale a Bengasi.

Luigi Di Maio

Al centro degli incontri inoltre gli sforzi congiunti per il rilancio della cooperazione economica tra i due Paesi in vari settori (infrastrutture; energia; trasporti) anche alla luce degli esiti positivi del Business Forum ospitato alla Farnesina il 31 maggio scorso alla presenza del PM Dabaiba. In agenda anche le iniziative e le prospettive di collaborazione in ambito migratorio, sanitario e culturale.
Quanto alla riapertura della strada costiera tra Sirte e Misurata, annunciata qualche giorno fa, Di Maio l’ha definita una  sviluppo importante verso la riunificazione del Paese”.  ”Si tratta, ha aggiunto il Ministro, di un passo che il popolo libico e la comunità internazionale attendevano da tempo, che potrà ora favorire ulteriori decisivi passi nella completa attuazione del cessate il fuoco”.
Anche nella sua qualità di co-presidente del Gruppo di lavoro sulla sicurezza del meccanismo dei seguiti della Conferenza di Berlino, l’Italia ha ribadito il suo forte apprezzamento per l’impegno dei membri della Commissione Militare Congiunta (JMC 5+5) nel conseguimento di questo traguardo a cui dovrà fare seguito la completa attuazione dell’accordo sul cessate il fuoco, a partire dal ritiro dal paese di tutti i combattenti e mercenari stranieri.

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