Onu Italia

Migranti e diritti, firmato patto di collaborazione tra Consiglio nazionale forense e OIM

ROMA, 22 LUGLIO – ”Siglato protocollo fra OIM e Consiglio Nazionale Forense, per rafforzare la formazione degli operatori legali e lo scambio di expertise sui temi migratori e i meccanismi di tutela. Alleati per meglio gestire le questioni legali legate alla #migrazione
@CNF_it
@LHartIOM”
E’ il tweet che dà conto del protocollo per la cultura della legalità  sottoscritto dal Consiglio nazionale forense e dall’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (OIM), agenzia delle Nazioni Unite.
Il patto parla per la prima volta di maggiore tutela e promozione del rispetto dei diritti dei migranti e punta realizzazione di iniziative di informazione e formazione, attraverso percorsi formativi, anche di carattere pratico, in grado di rendere avvocati e praticanti capaci di acquisire conoscenza, abilità e competenze in merito al ruolo esercitato sia nelle attività processuali sia extraprocessuali.
L’attuazione del programma avverrà grazie all ‘istituzione di un comitato di coordinamento formato da quattro membri.
Gli obiettivi dell’accordo riguardano ”un’attività di sensibilizzazione sul tema, una formazione specifica, resa ancora più opportuna dalla recente approvazione del decreto sulle specializzazioni, che ha individuato i diritti umani come profilo di indirizzo specifico di formazione”.
L’avvocatura potrà avere strumenti e armi per dare risposte a un fenomeno contemporaneo, e molto complesso, nel quale rivestono grande importanza le risposte che gli avvocati possono fornire. Lo scopo delle Nazioni Unite d’altra parte è quello di offrire una lettura complessiva e articolata e risposte ad alcuni fenomeni che richiedono risposte legali, come la messa in protezione delle vittime di tratta. Un’opportunità per dare risposte più complete e permettere agli avvocati di essere degli alleati nella sfida che l’immigrazione impone.

 

Exit mobile version