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Bambini in conflitti armati: Stefanile, proteggerli e’ priorita’ per l’Italia

NEW YORK, 8 MAGGIO – Nel contesto particolarmente impegnativo creato dalla pandemia da Covid-19, in cui la chiusura delle scuole e le limitazioni nell’accesso ai servizi sociali e sanitari espongono i bambini a rischi maggiori del solito, l’Italia ha ribadito il suo impegno per la protezione dei bambini colpiti dai conflitti armati e condivide pienamente gli obiettivi di porre fine, il prima possibile, alle peggiori forme di violazione nei loro confronti. La protezione dei diritti dei bambini è anche tra le priorità dell’attuale mandato dell’Italia al Consiglio dei Diritti Umani, ha detto il vice rappresentante italiano alle Nazioni Unite a New York, Stefano Stefanile, durante una sessione in formato Arria del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Stefanile ha sottolineato l’importanza fondamentale della ratifica universale del Primo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia sul Coinvolgimento dei Bambini nei Conflitti Armati, “in quanto rappresenta uno strumento fondamentale per evitare che i bambini siano reclutati dalle forze armate o comunque coinvolti nei conflitti”. Ha inoltre invitato tutti i Paesi a sottoscrivere strumenti per migliorare la protezione dei bambini coinvolti nei conflitti, in particolare la Dichiarazione “Scuole Sicure”, che l’Italia sostiene con determinazione.

Firmare e ratificare strumenti internazionali non è chiaramente sufficiente. Per assicurare un risultato positivo e duraturo per la tutela dei diritti dei bambini nei conflitti armati, l’Italia ha presentato un “impegno aperto” in occasione della 33esima Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa del dicembre 2019. “Ci siamo impegnati a intraprendere tutte le azioni appropriate e necessarie per ridurre l’impatto delle guerre sulla vita dei bambini, azioni quanto mai importanti alla luce della pandemia”, ha detto Stefanile. L’Italia continuerà inoltre a sostenere – sia finanziariamente che politicamente – i principali attori globali come l’UNICEF, l’UNFPA, l’OMS, la Global Partnership for Education, la Global Alliance for Vaccine and Immunization e altri partner allo scopo di garantire che nessun bambino sia lasciato indietro. (@OnuItalia)

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