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Congo: il comunicato del WFP sull’attacco, strada era stata dichiarata sicura

ROMA – ”L’Agenzia ONU World Food Programme (WFP) esprime le sue condoglianze e la sua vicinanza alla famiglia, ai colleghi e agli amici delle tre persone uccise, oggi, in un attacco a una delegazione della Monusco che viaggiava per una visita sul campo nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC).  Le tre vittime sono l’Ambasciatore italiano nella RDC, Luca Attanasio, il funzionario carabiniere dell’Ambasciata italiana Vittorio Iacovacci e l’autista locale del WFP.  Altri passeggeri che viaggiavano con la delegazione sono stati feriti nel corso dell’attacco.

Il WFP lavorerà con le autorità nazionali per determinare i dettagli dell’attacco, che è avvenuto su una strada che era stata precedentemente dichiarata sicura per viaggi senza scorte di sicurezza.

La delegazione era partita da Goma ed era in viaggio diretta in visita ad un programma di alimentazione scolastica del WFP a Rutshuru quando l’attacco ha avuto luogo. Il WFP è in stretto contatto con le autorità italiane attraverso i suoi uffici della sede di Roma e nella RDC.

L’agenzia ONU World Food Programme è stata insignita del Premio Nobel per la Pace 2020. Impegnata a salvare vite nelle emergenze, è la più grande organizzazione umanitaria al mondo la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico”.

Istituita con la risoluzione 1925 del Consiglio di Sicurezza Onu, la missione di peacekeeping Monusco per la stabilizzazione nella Repubbica democratica del Congo è operativa dal primo luglio 2010. A dicembre del 2020, in vista della scadenza, le Nazioni Unite l’hanno prorogata di un anno.

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