NEW YORK, 3 NOVEMBRE – “Le sfide poste dalla pandemia devono essere trasformate in un’occasione per intensificare l’azione multilaterale per la costruzione e il consolidamento della pace, attraverso il rafforzamento dei partenariati tra le Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e le organizzazioni regionali e tramite il coinvolgimento attivo delle comunità locali e del settore privato.” Così l’intervento italiano presentato dalla Rappresentanza Permanente all’ONU a New York in occasione del Dibattito Aperto del Consiglio di Sicurezza dedicato alle agende ONU per la costruzione e il consolidamento della pace.
“La pandemia ha reso evidente l’esigenza di un’azione multilaterale coordinata a sostegno della pace, partendo da alcune aree chiave, come la salute globale e il clima, collegate al nesso tra pace, assistenza umanitaria e sviluppo sostenibile. L’Italia porrà al centro questi temi nel quadro del suo programma di Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la COP26, affinché siano posti a fondamento della ripresa post-pandemia”, ha annunciato un delegato italiano aggiungendo che l’interrelazione tra salute pubblica, cambiamento climatico e sistemi agroalimentari sarà oggetto di specifica attenzione anche nell’ambito del Global Health Summit, che l’Italia ospiterà assieme alla Commissione Europea, e del Food Systems Summit.
L’Italia continuera’ inoltre a sostenere l’azione di FAO, WFP e IFAD, per impedire che l’impatto della pandemia generi una crisi alimentare globale e per consolidare resilienza e sostenibilità dei sistemi agroalimentari, anche attraverso la promozione della Food Coalition a guida FAO.
Nell’intervento, l’Italia ha inoltre sottolineato il ruolo della Commissione e del Fondo ONU per il Consolidamento della Pace e la centralità delle Agende Donne, Pace e Sicurezza e Giovani, Pace e Sicurezza, nel delineare una risposta alla pandemia che tenga conto degli aspetti di consolidamento della pace e sostegno alle categorie e ai paesi più vulnerabili. (@OnuItalia)