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Bellanova a FAO Europa: scelte consapevoli per sostenibilita’ e salute

ROMA, 2 NOVEMBRE – “Non ci sono sostenibilità né salute senza scelte consapevoli”. Questo il messaggio che la Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova ha voluto portato oggi alla 32° Sessione della Conferenza Regionale FAO per l’Europa sulla sostenibilità dei sistemi agro-alimentari e le diete sane ospitata, in forma virtuale, dal Governo dell’Uzbekistan e con la partecipazione, tra le altre, di Agnes Kalibata, inviata speciale per il Vertice 2021 delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari.

“I temi al centro della discussione”, ha detto Bellanova, “sono cruciali per il Governo italiano e rappresentano priorità assolute del Ministero. Al tempo stesso richiedono lo sforzo congiunto dei governi della nostra regione e di tutti gli attori della filiera agroalimentare”, ha proseguito la Ministra, “crediamo fermamente nella necessità di sviluppare sistemi sempre più resilienti che possano assicurare cibo sicuro, sano e di qualità. Ed è necessario che il confronto sulla sostenibilità della filiera alimentare contempli, insieme alle problematiche ambientali, anche la dimensione sociale, ovvero le condizioni di vita di chi produce cibo, come garanzia di qualità, attenzione al territorio e mezzo per soddisfare un diritto primario dei cittadini. Sono i principi che mi hanno guidata nel prevedere uno stanziamento importante, in Italia, per il Fondo Emergenze Alimentari, che vorrei diventasse sempre di più un riferimento in Europa, e che mi spingono a voler fare sempre di più per rendere efficace la lotta agli sprechi alimentari”.

Bellanova ha poi toccato il tema della sicurezza alimentare sotto il profilo anche della tutela delle produzioni locali.
“Dobbiamo informare sull’origine dei prodotti”, ha esortato la Ministra, “e riflettere su come accorciare le filiere, senza tentazioni protezionistiche. A questo si aggiunge la necessità di promuovere la diversificazione della produzione agricola, ben evidenziata dal documento predisposto dalla FAO”.

Foto Pixabay

Sostenibilità, lotta gli sprechi, diversificazione e promozione delle produzioni locali, tutela del paesaggio e delle pratiche agricole tradizionali: tutti questi obiettivi irrinunciabili sono elementi fondanti delle diete tradizionali della nostra regione. Per questo”, ha proseguito, “voglio rendere omaggio alla Dieta Mediterranea, di cui ricorre tra pochi giorni il decimo anniversario del riconoscimento quale patrimonio dell’Unesco. E’ molto più di un regime salutare, è un modo di intendere la vita e un compendio di sapori e saperi da mantenere vivi”.

Per concludere: “Auspico che la promozione di stili alimentari sani possa essere oggetto di sempre maggiore collaborazione tra i nostri Paesi, anche attraverso un approccio multidisciplinare che privilegi l’informazione corretta rivolta al consumatore per scelte consapevoli. E’ quanto intendiamo fare in Italia, anche con il nuovo schema di etichettatura fronte-pacco mirato a rendere comprensibili gli apporti nutrizionali degli alimenti in base al fabbisogno quotidiano di sostanze nutritive”. (@OnuItalia)

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