NEW YORK, 26 OTTOBRE – La violenza in Bielorussia deve cessare e i responsabili delle violazioni dei diritti umani e degli abusi devono risponderne davanti alla giustizia. L’Italia si e’ unita oggi alla dichiarazione firmata da 53 Paesi e pronunciata oggi dall’Estonia durante una riunione della Terza Commissione dell’Assemblea Generale.
In Bielorussia oggi è scattato lo sciopero generale. Studenti, lavoratori, piccoli commercianti e pensionati hanno incrociato le braccia contro il regime di Aleksandr Lukashenko dopo che il presidente bielorusso ha ignorato l’ultimatum lanciatogli dall’opposizione di dimettersi entro la mezzanotte di domenica. Nel pomeriggio circa 3.000 persone hanno attraversato il centro di Minsk ma la polizia però non è stata a guardare e gli arresti sono ancora una volta nell’ordine delle centinaia. L’ong per la difesa dei diritti umani Viasna stima che siano almeno 200 i manifestanti trascinati con la forza nelle
camionette della polizia che si aggiungono ai 523 che – secondo il ministero dell’Interno – sono stati arrestati ieri.
Ecco il testo della dichiarazione pronunciata in Terza Commissione.