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Spazio: Italia candida Simonetta Di Pippo a capo dell’Esa

ROMA, 5 OTTOBRE – L’Italia candida l’astrofisica Simonetta Di Pippo per il ruolo di direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Lo ha annunciato Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri con delega allo spazio, che su Twitter scrive: “abbiamo presentato al corpo diplomatico accreditato a Roma la candidata italiana a Direttore Generale dell’Esa: Simonetta Di Pippo”.

Di Pippo dirige dal 2014  l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra atmosferico (UNOOSA). “E’ una leader visionaria e innovatrice nonché manager competente. Un’occasione per tutto il settore spazio Ue””, ha scritto Di Stefano.

In aprile Simonetta Di Pippo e’ entrata nella top 100 delle donne italiane piu’ influenti di Forbes: “Non tutte possono dire di aver dato il loro cognome a un asteroide, ma lei si”, aveva scritto all’epoca la rivista.

Il nuovo direttore dovrebbe subentrare all’attuale direttore Jan Woerner, in carica dal 2016, nel giugno del 2021. Creata nel 1975, uno staff di quasi 2500 persone e un budget che nel 2020 tocca i 6.68 miliardi di euro, l’Esa è costituita da 22 stati membri. L’Italia, che contribuisce al 13.7% del budget, rappresenta il terzo maggior stato, dopo Francia (26.9%) e Germania (20.1%).

Nella sua carriera, Di Pippo ha seguito importanti programmi internazionali: ha cominciato all’ASI, l’agenzia spaziale italiana, e’ poi stata dal 1989 delegato italiano presso l’ESA per la Stazione Spaziale Internazionale; esperta europea per la NASA del programma internazionale di esplorazione di Marte, ha collaborato alla predisposizione del programma Aurora dell’ESA per l’esplorazione robotica e umana del sistema solare. Nel 2001 è stata nominata responsabile per l’ASI del coordinamento della missione Marco Polo e da ottobre 2002 a maggio 2008 ha assunto la responsabilità del settore Osservazione dell’Universo sempre presso l’Agenzia Spaziale Italiana. Dal 2005 al 2008 è stata Presidente del Comitato di Programma dell’ESA per il volo umano, la microgravità e l’esplorazione, mentre nel 2007 e’ stata il referente per la missione dell’astronauta italiano Paolo Nespoli a bordo del volo ShuttleSTS-120.

Direttore del Volo Umano presso ESA dal maggio 2008 al marzo 2011 si e’ occupata della produzione dell’Automated Transfer Vehicle (ATV) e della gestione del corpo degli Astronauti europei. E’ stata inoltre tra i principali fautori dello sviluppo di una Strategia Globale per l’esplorazione (Global Exploration Strategy – GES) che ha oggi il supporto di 14 agenzie spaziali nazionali di tutto il mondo.

Nel 2009 per promuovere la leadership femminile nel settore dell’aerospazio ha co-fondato l’associazione Women in Aerospace – Europe, di cui è stata presidente fino al giugno 2016 per poi assumere la carica di presidente onorario. Eletta Accademico dell’International Academy of Astronautics a luglio 2013 [3], conduce dal luglio 2012 per conto dell’Accademia lo studio “Public/Private Human Access to Space”, con il compito di analizzare su scala globale la possibilità di sviluppo del mercato dei voli umani commerciali. (@OnuItalia)

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