GINEVRA, 19 AGOSTO – L’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi, si trova da oggi a Beirut per una visita di quattro giorni tesa a dare sostegno nell’emergenza e ascoltare i bisogni di tutti coloro che sono stati colpiti dalla devastante esplosione di due settimane fa: popolo libanese, migranti e rifugiati. Per l’Alto Commissario e’ la prima missione sul campo da quando è stato imposto lockdown in seguito alla prima ondata di COVID-19 e rappresenta una rinnovata conferma della solidarietà e dell’impegno dell’UNHCR al fianco del Libano.
Le operazioni a supporto delle comunità libanesi e dei rifugiati continuano a costituire una priorità fondamentale per l’UNHCR. In rapporto alla propria popolazione, il Libano accoglie il numero di rifugiati più elevato al mondo.
Al di là dell’impatto immediato e a lungo termine della tragica esplosione del 4 agosto, l’UNHCR esprime preoccupazione per l’effetto combinato della grave crisi economica e della pandemia da COVID-19 nel Paese. La combinazione di questi tre fattori sta danneggiando i più vulnerabili e le classi più povere della popolazione.
Dopo aver assistito alle operazioni in corso nei quartieri più colpiti e dopo una serie di incontri che si terranno nella capitale domani, Grandi dedicherà i giorni seguenti alla revisione della risposta umanitaria globale dell’UNHCR in altre aree del Paese.
L’UNHCR sta intensificando la sua azione a beneficio di tutte le comunità colpite dall’esplosione a Beirut al fine di assicurare soccorsi, alloggi e servizi di protezione immediati. Insieme ai partner, l’Agenzia sta assicurando materiali per allestire alloggi di emergenza a beneficio di coloro che li necessitano maggiormente tra circa 200.000 famiglie le cui abitazioni sono state gravemente danneggiate dalle esplosioni. L’UNHCR, inoltre, sta assicurando primo soccorso psicologico e altre misure per la protezione delle persone colpite.
Filippo Grandi visiterà anche il Libano settentrionale e la valle della Bekaa, per valutare l’espansione del numero di letti e reparti di terapia intensiva che l’Agenzia ha assicurato all’interno degli ospedali pubblici in risposta a COVID-19. L’UNHCR sta ulteriormente intensificando questo programma di risposta, dal momento che la capacità degli ospedali locali è ormai inadeguata.
Filippo Grandi farà poi visita ai rifugiati siriani, gravemente colpiti dalla crisi economica e dalle misure contro il COVID-19, costretti a un’esistenza precaria e a lottare quotidianamente per sopravvivere. (@OnuItalia)